Stampa

Il Tavolo Animali & Ambiente chiede la sospensione immediata della caccia

Comunicato stampa del Tavolo Animali & Ambiente
Torino, 27 ottobre 2020

Lettera aperta al Presidente della Regione Piemonte

Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle Associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO Natura e SOS Gaia, ha scritto  al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per chiedere la sospensione immediata dell’attività venatoria a seguito del DPCM del 24 ottobre scorso.
Questo il testo:
“Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 24 ottobre in materia di adozione di misure di contenimento per contrastare la diffusione del virus COVID-19 prevede, tra l'altro, al 4° comma dell'art.1, ‘una forte raccomandazione a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o usufruire di servizi non sospesi.’ e, a seguire, sostanziali limitazioni alle attività sportive ed a quelle svolte all’aperto.
Il Decreto, nei vari punti normati, non prevede, però, esplicitamente il blocco dell’attività venatoria, ma ci pare tuttavia evidente che non rientri tra le attività autorizzate a muoversi senza limitazioni. Ricordiamo, inoltre, che la caccia è causa di assembramenti, soprattutto nel caso di battute al cinghiale, ed anche di spostamenti dei partecipanti, non solo tra Province ma addirittura tra Regioni, che risultano essere estremamente frequenti.
Chiediamo, pertanto, che la Regione Piemonte, facendo ricorso alla potestà di adottare norme  più restrittive, emani in tempi brevissimi un apposito Decreto con il quale provveda a sospendere immediatamente l’attività venatoria. Eventuali attività di controllo  nei confronti di specie problematiche non rinviabili, potrebbero essere assicurate, sempre nel rispetto delle misure sanitarie previste dall'art. 1, comma 1, del medesimo Decreto, dal personale degli Enti Pubblici a ciò preposto.
Riteniamo tale provvedimento un obbligo cui le autorità non possono sottrarsi, pena il porre la popolazione in condizioni di pericolo ancor più accentuate di quella attualmente presenti.
Confidando in un positivo riscontro a questa nostra richiesta, cogliamo l’occasione per porgerLe i nostri saluti.”



Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Piero Belletti
PRO NATURA PIEMONTE

 

27 ottobre 2020