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Il convegno “Il cittadino animale” che si è tenuto a Torino al Centro Incontri della Regione Piemonte

 

Si è tenuto a Torino, sabato 23 novembre, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, il convegno “Il cittadino animale”, organizzato da LAV, Legambiente, Associazione La pulce e Lega difesa del gatto, con la collaborazione della Consulta delle Associazioni del Volontariato Animalista della Città di Torino.

Il convegno è nato dalla necessità di chiedersi quali e quanti passi avanti – o indietro – siano stati fatti nel cammino del rispetto dei “cittadini” non umani, ovvero quel gran numero di animali (non solo domestici) che per un motivo o per un altro, hanno fatto della città il loro habitat.

Va ricordato che Torino dispone di un regolamento a tutela degli animali, redatto proprio dalla Consulta Animalista, che rappresenta un modello all'avanguardia nel rispetto delle specie diverse dall'uomo. Trattandosi di un regolamento piuttosto recente, si trovano però ancora ostacoli nella sua applicazione, in parte perché i cittadini stessi non lo conoscono a fondo, in parte perché i vari organi istituzionali faticano a farlo applicare.

Per esempio la città di Torino ha guadagnato consensi per aver abolito (dal 2012) e vietato i classici “botti” di capodanno, che non solo disturbano, ma risultano spesso fatali per gli animali, domestici o meno. Ci sono però problemi nell'applicare questo principio, per via di mancanza di comunicazione o sorveglianza, per cui l'anno scorso di fatto è cambiato ben poco, se non nelle intenzioni.

Il convegno “Il cittadino animale” è nato anche per questo: per analizzare i punti nevralgici e studiare, attraverso il contributo degli esperti in programma o del pubblico stesso, soluzioni efficaci e innovative.

Un momento del convegno presieduto da Armando Monticone e da Marco Francone, rispettivamente presidente e vice presidente della Consulta Animalista della Città di Torino

Il convegno è stato introdotto da Marco Francone, vice presidente della Consulta Animalista, e per il Comune è intervenuto Franco Tecchiati, responsabile dell’Ufficio Tutela Animali. Armando Monticone, presidente della Consulta Animalista, ha parlato del regolamento Tutela animali e delle difficoltà che la Consulta spesso rileva nel farlo rispettare.

Tra i relatori, Graziano Dassi (GOL) ha parlato della Torre colombaia di Milano; Carla Nepote (LIDA) ha raccontato l’esperienza del Parco della fusa di Chieri; Stefania Demicheli ha relazionato sul Parco gatti di Galliate. Enrico Moriconi, Presidente AVDA, ha parlato sulla detenzione e commercio di animali esotici, mentre Rossana Vallino (Legambiente) ha descritto il rapporto animali in città fornito da Legambiente Piemonte. E’ stato anche mostrato il video di uno spettacolo pirotecnico-musicale senza botti presentato da Luca Piccione dell’Associazione Ti Faccio la Festa.
Un interessante contributo è stato dato da Francesca Mandarini dell’ufficio legale della LAV di Torino che ha illustrato le normative vigenti.

Si è parlato dei casi scottanti e di attualità, come il caso dei piccioni che venivano alimentati e proliferavano all'interno del cortile di un ospedale e che ha recentemente attirato l'attenzione dei mass media. Su segnalazione della ASL il Sindaco ha provveduto a modificare l'attuale normativa, aumentando da 50 a 250 metri da ospedali, scuole e mercati, il raggio in cui è vietato alimentare i colombi.

Marco Francone della LAV e vice presidente della Consulta Animalista di Torino, promotore del convegno

Il caso è emblematico: la legge esisteva già, bastava farla applicare, invece si è scelto di emanare un'ordinanza che probabilmente non cambierà nulla e che crea inutile e dannoso allarmismo. Come non si faceva rispettare la vecchia legge, così non si farà rispettare quella nuova.

Ma esistono una serie di soluzioni possibili al problema, come ci spiega in un'intervista Marco Francone (LAV), vice presidente della Consulta Animalista, ideatore del convegno. “L'esperienza della torre colombaia di Milano – di cui si è parlato nel convegno - ha dimostrato che si può fare molto di più che non vietare l'alimentazione dei colombi, ma si possono studiare delle strutture reali, gestite poi dai volontari per diminuire il numero dei colombi in modo incruento, senza lanciare un ingiustificato allarmismo come è stato fatto dal sindaco con quest'ordinanza suggerita dall'ASL. Non è così vero che i piccioni portano malattie a bambini o anziani, se non per alcune situazioni molto specifiche, che andrebbero affrontate in maniera specifica. Non è necessario e non è utile vietare l'alimentazione dei colombi in tutta la città.”.

L’intervista a Armando Monticone di Legambiente, presidente della Consulta Animalista di Torino

Il convegno ha affrontato temi molto sentiti e importanti, come quello delle colonie feline, con l'esperienza del “parco delle fusa” di Chieri e del parco dei gatti di Galliate, dove si è sinergizzato l'aiuto fornito ai gatti con la Pet Therapy, il che dimostra una volta di più che occuparsi di animali significa anche svolgere un lavoro di aiuto per tutta la società (oltre che per se stessi). Ampio spazio è stato poi dato alla sezione normativa e legislativa, proprio per dare la possibilità ai cittadini di conoscere al meglio i regolamenti che tutelano i “cittadini animali”.

Vi è stato infine un ampio e costruttivo dibattito, in cui il pubblico e i rappresentanti delle associazioni e della Consulta Animalista, hanno potuto scambiare opinioni e suggerimenti, gettando le basi di un lavoro incessante, che continua, talvolta lentamente, ma inesorabile a cambiare la società per renderla sempre più paritaria verso gli esseri non umani.

Proprio al presidente della Consulta Animalista Armando Monticone (Legambiente) chiediamo un bilancio dell'iniziativa: “Siamo soddisfatti. Si è trattato di un convegno di una buona qualità con approfondimenti su tematiche di attualità, vedasi la questione piccioni. Aspettavamo questo convegno anche per prendere una posizione sull'ordinanza comunale che vieta l'alimentazione dei piccioni in città, e su una serie di tematiche come i gattili. E nel pomeriggio tutta la parte sulle normative è stata molto significativa e interessante. Soprattutto nel dibattito con il pubblico sono nati molti spunti, che ci spingono a lavorare con ancor più passione.”

 

1 dicembre 2013