SOS Gaia
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Per la prossima ricorrenza di San Giovanni, patrono della città di Torino, è previsto uno spettacolo pirotecnico. Quindi si assisterà purtroppo alla scena, consueta per questi eventi, di cani terrorizzati in giro per le strade. Eppure la Città di Torino ha un regolamento modello sulla tutela ed il benessere degli animali in città, il cui articolo 9 prevede il divieto generale di esplosione di botti e fuochi pirotecnici. Lo scorso Capodanno il divieto di botti da parte della Città di Torino è stato preso a esempio da città di tutta Italia, che a macchia d’olio lo hanno adottato.
Torino è l’unica città italiana ad aver istituito nell’ambito dell’amministrazione comunale una “Consulta delle Associazioni di volontariato animalista”, iniziativa che si spera venga adottata anche dalle altre città italiane. Ma evidentemente, nel caso dello spettacolo pirotecnico di San Giovanni, la Consulta non è stata consultata.
La Consulta ha inviato una lettera al Sindaco, agli Assessori allo Sport e dell’Ambiente ed ai Capogruppo consiliari in cui si chiede di non effettuare lo spettacolo pirotecnico previsto, sostituendo i “botti” con l’utilizzo di fuochi silenziosi.
Ecco il testo della lettera:

“Egregi signori,
la scrivente Consulta delle associazioni del volontariato animalista della Città di Torino ha appreso dai mezzi di informazione che la Città, in occasione dei festeggiamenti del 2012 per il Santo Patrono ha scelto realizzare uno spettacolo pirotecnico,  nonostante la riduzione dei costi dei festeggiamenti a fronte del difficile momento economico attuale.
In considerazione del divieto generale di esplosione di botti e fuochi pirotecnici previsto dall’art. 9 comma 23 del Regolamento comunale n. 320 Tutela e benessere degli animali in Città, la scrivente Consulta propone alla Città di non avvalersi della deroga prevista dal medesimo articolo per consentire lo svolgimento dello spettacolo pirotecnico ma, nel rispetto delle ragioni che motivano il succitato divieto (evitare panico agli animali domestici e selvatici) e contestualmente capitalizzare l’ulteriore risparmio economico derivante, propone alla Città di non effettuare lo spettacolo pirotecnico stesso o in subordine di utilizzare fuochi silenziosi  (effetti illuminanti con combustione a freddo).

La Consulta ritiene che tale rinuncia, come già è avvenuto con positivo risalto sugli organi di informazione, in occasione dello scorso Capodanno, sarebbe accolta con favore dalla Cittadinanza, a fronte sia del manifesto impegno della Città sia nella salvaguardia del bilancio pubblico che nel rispetto degli animali.
Restando in attesa di riscontro alla presente, porgiamo cordiali saluti.
Torino, 17/06/2012
Marco Francone

Presidente”


19 giugno 2012

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