Con gravi conseguenze per l’ambiente e la fauna selvatica.
Comunicato stampa del Tavolo Animali & Ambiente del 22 novembre 2021
È in corso di discussione presso il Consiglio Regionale del Piemonte il testo unificato delle proposte di legge regionale n. 66 e n. 72, inerenti "Modifiche alla legge regionale 26 gennaio 2009, n. 2 (Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport montani invernali ed estivi e disciplina dell'attività di volo in zone di montagna)”.
Il Tavolo Animali e Ambiente, costituito dalle più importanti Associazioni ambientaliste ed animaliste del Piemonte, esprime le sue forti perplessità in merito ad alcuni aspetti dell’articolato in fase di approvazione. Sulle problematiche più squisitamente ambientali è in fase di diffusione un documento prodotto dalle più importanti Associazioni del Piemonte, cui si rimanda per eventuali approfondimenti.
In questa sede vogliamo solamente sottolineare come risulti inaccettabile il generale allentamento delle norme che sovrintendono all’uso dei mezzi aerei a fini turistici: la pratica dell’eliski, ad esempio, viene autorizzata anche nei giorni festivi e fino a quote altimetriche di 1600 m s.l.m. Non solo, di fatto la si prevede anche all’interno delle aree protette, sia pure a seguito di predisposizione di valutazione di incidenza. Vengono introdotte pratiche quali l’elitaxi e l’elibike, di cui francamente non si sentiva la mancanza, e la cui principale conseguenza sarà quella di snaturare l’ambiente montano e renderlo sempre più simile ad un parco divertimenti. Il tutto, però, con gravi danni a quella biodiversità che invece, a parole, tutti si dichiarano convinti a voler tutelare in modo rigoroso. La montagna non si aiuta con iniziative di questo tipo, ma ponendo le basi per uno sviluppo duraturo, che veda nella tutela e valorizzazione dell’ambiente il suo perno fondamentale.
In questa sede vogliamo tuttavia sottolineare un altro aspetto negativo del testo in oggetto: l’art. 22 (che sostituirebbe l’art. 28 bis della Legge Regionale 2/2009), alla lettera e) del comma 14 prevede che l’elicottero possa essere utilizzato, senza specifiche autorizzazioni, nel caso di recupero dei capi di cinghiale e cervo abbattuti durante l’attività venatoria. Ci pare una ulteriore ed ingiustificata concessione al mondo venatorio, dopo le numerose già approvate in altre iniziative legislative di questi ultimi mesi. La caccia è una pratica ormai anacronistica ed invisa alla maggior parte della popolazione, nonché deleteria per i suoi effetti sugli equilibri ambientali e sulle dinamiche delle popolazioni di fauna selvatica. Ci sembrerebbe quindi indispensabile approvare strumenti tesi a limitarne gli effetti negativi, piuttosto che a semplificarne la pratica.
Il Tavolo Animali e Ambiente ha chiesto quindi ai Consiglieri della Regione Piemonte di attivarsi affinché queste ingiustificate attività vengano stralciate dal testo in discussione.
Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Piero Belletti
Pro Natura Piemonte
22 novembre 2021