Questo testo è stato scritto dodici anni fa, era il 27 ottobre del 2011. Altri, dello stesso tipo ben prima.
Le colpe dei disastri alluvionali che si ripetono ciclicamente sono tutte e solo delle scelte umane.
Vedendo le strade di Roma trasformate in fiumi e i fiumi della Liguria, secchi per lunghissimi periodi, diventare gonfi d'acqua si potrebbe pensare ad una calamità naturale, invece...
Invece le piogge intense, certamente sì, diventano eccezionali in seguito agli interventi umani di stravolgimento dei corsi d'acqua. Da tempo i geologi ricordano che la gestione dei corsi d'acqua vuole che oltre che a tutelare case ed edifici a maggior rischio si devono lasciare spazi adeguati per sfogare le piene dove l'acqua rallenta e perde forza. Poiché però l'antropizzazione ha raggiunto livelli insostenibili in Italia, e si continua a costruire, e non si vuole delocalizzare nulla, poiché, inoltre, invece di ascoltare gli esperti i politici preferiscono assecondare le richieste più assurde e sbagliate, ecco che si effettuano quasi solo opere di arginamento dei corsi d'acqua. Cioè li si trasforma in tubi dove l'acqua scorre velocissima e con forza notevolissima. Non si è ancora imparato che se si trasformano in condotte i corsi d'acqua, quando la quantità è troppo intensa fuoriesce obbligatoriamente, se non ci sono spazi di espansione. E anche i tanti ruscelli che correvano per le campagne sono stati intubati, per sfruttare fino all’ultimo centimetro di terreno, per cui con piogge abbondanti non riescono a ricevere più di tanto l’acqua che così si espande per ogni dove,
È una legge fisica a cui si contrappone la falsa credenza che basta costruire argini forti; la credenza dei non esperti, che però, per ragioni di voti elettorali sono ascoltati da tutti i partiti, di destra e di sinistra. E i verdi sono spariti.
Oltretutto la regimentazione dei fiumi velocizzando l'acqua può spostare il punto dove l'acqua farà valere la sua forza, anche in luoghi dove prima non aveva mai provocato danni.
Gli ultimi due eventi riconoscono la stessa origine: la costrizione dei corsi d'acqua.
Naturalmente molti interventi vengono richiesti a gran voce per salvare edifici che sono stati costruiti con il beneplacito delle amministrazioni pubbliche in luoghi a rischio, dove non avrebbero mai dovuto essere costruiti.
Se si aggiunge che il cambiamento climatico non è uno slogan ma genera delle conseguenze come piogge concentrate e intense ecco che le alluvioni saranno in Italia sempre più ravvicinate, e periodicamente avremo qualche parte della nostra penisola che andrà sott'acqua.
Per tutto questo vengono i brividi quando ministri dell'ambiente incompetenti, adesso è la Prestigiacomo ma anche i precedenti a parte i verdi non si sono esentati dal dire sciocchezze, chiedono e promettono di intervenire, perché c'è il fondatissimo timore che gli interventi pensati saranno altri argini e altre intubazioni dei corsi d'acqua. Che come si è visto non servono a granché, anzi sovente sono proprio essi la causa dei maggiori danni, però sono opere che costano milioni e milioni di euro e che pertanto garantiscono buone ricadute economiche non solo alle imprese ma anche ai raccoglitori di tangenti.
Enrico Moriconi, Medico Veterinario, Consulente in Etologia e Benessere animale
24 maggio 2023