Comunicato stampa LAV
La LAV denuncia alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania l’efferata uccisione di vitelli e bovini adulti effettuata ieri a seguito dell’Ordinanza del Sindaco di Palau Francesco Pala (https://www.servizionline.palau.it/portale/albopretorio/getfile.aspx?KEY=FileTestoAlbo_1.)
Le immagini riprese da volontari (http://www.olbianova.it/cronaca/orrore-a-palau-un-ordinanza-comunale-autorizza-l-uccisione-dei-bovini-di-coluccia-ma-per-ucciderli-vengono-feriti-e-abbandonati-agonizzanti-video) mostrano, infatti, animali con la gola tagliata, agonizzanti, riversi in terra senza alcuna assistenza. Si tratta di uccisione di animali, in violazione del Regolamento comunitario 1099 del 2009, e degli articoli 544 bis del Codice penale (uccisione) e 544 ter (maltrattamento con aggravante della morte) che prevedono fino a due anni di reclusione.
La presunta necessità d’intervento sugli animali domestici allo stato brado, dipesa dalla mancata precedente gestione da parte del Servizio Veterinario Asl di Olbia e dei Comuni, ha portato alla tragedia di ieri che vede, secondo la LAV, precise responsabilità che non potranno essere cancellate dallo scaricabarile tra Sindaco e Asl, già iniziato (http://www.aslolbia.it/index.php?xsl=7&s=45362&v=2&c=71 http://www.palau.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2250%3Aabbattimento-capi-bovini-nel-territorio-comunale-precisazioni-del-sindaco&catid=1%3Aattualita&lang=it)
Gli abbattimenti infatti non sarebbero stati realizzati, come ordinato, “alla presenza del personale ASL e della forza pubblica”, lasciandoli invece colpevolmente in mano a undici individuati “selecontrollori abilitati al tiro con la carabina a canna rigata” identificati dal Parco dell’Arcipelago della Maddalena – autorizzati alla caccia agli animali selvatici e giammai ai domestici – peraltro con un’azione esercitata fuori dai confini dello stesso Parco con uso di coltelli – come si vede nel video diffuso (https://vimeo.com/125457083) – facendo pensare ad un voluto dissanguamento, necessario per il successivo consumo delle carni degli animali uccisi. Inoltre l’Ordinanza aveva previsto il fuorilegge “interramento delle carcasse degli animali, dopo opportuni accertamenti sanitari dell’Asl”, Servizio Veterinario pubblico che oggi nel suo comunicato ufficiale riferisce invece correttamente di “smaltimento delle carcasse”.
La LAV chiede al Prefetto di Sassari, Salvatore Mulas, di revocare immediatamente l’Ordinanza del Sindaco di Palau così come l’analoga del Sindaco di Santa Teresa di Gallura, di rendere obbligatoria l’identificazione dello screening sanitario dei bovini uccisi e di quelli vaganti ancora in vita, per porre fine a questa strage che ha mandanti e autori materiali.
www.lav.it
21 aprile 2015