Comunicato stampa congiunto sui danni agli animali ospiti del CANC di Grugliasco a causa dello spettacolo pirotecnico di domenica 7 giugno
Abbiamo letto sui giornali della triste vicenda della morte di due animali e del ferimento di molti altri al Centro Animali Non Convenzionali (CANC) di Grugliasco, terrorizzati dai fuochi d’artificio lanciati in occasione della festa di domenica scorsa.
Il problema della reazione di terrore degli animali selvatici, come anche di alcune specie di domestici, non è sconosciuto alla giunta di Grugliasco, dato che proprio nello stesso CANC, a causa dei botti di fine anno 2012, erano morti un camoscio e una poiana, e in considerazione del fatto che questo comune aveva anche adottato una delibera contro i botti di capodanno lo scorso novembre 2014.
Anche se lo spettacolo pirotecnico di domenica si giustifica bene con una evidente mancanza di coerenza da parte del comune, che vieta ai privati il lancio di botti ma li permette a se stesso, stupiscono molto le parole del sindaco Roberto Montà riportate da Repubblica:"Mi sembra strano che non sapessero dei fuochi. Ci sono da sempre e sono stati pubblicizzati ovunque. Mi spiace per quello che è successo, ma la festa è un diritto dei cittadini" . Pur comprendendo il desiderio di accollare la responsabilità a qualcun altro, molto in voga tra certi esponenti politici, è incredibile come si cerchi di nascondere una propria chiara responsabilità con la risibile giustificazione che la manifestazione è stata molto pubblicizzata in paese. Il personale universitario del polo di Grugliasco, in massima parte risiede in altri comuni, e attraversa le vie di Grugliasco per andare a lavorare o per tornare a casa. E’ il comune che dovrebbe conoscere le realtà presenti sul proprio territorio, e visto che sul proprio sito riporta con grande sottolineatura il fatto di essere una sede universitaria, e di avere un futuro legato all’università, dovrebbe anche sapere che il CANC, un centro di recupero animali tra i più importanti d’Italia, ha degli aspetti da tenere in considerazione in relazione alla natura degli animali ricoverati.
E’ cura degli organizzatori di un evento fare in modo che questo evento non arrechi danni ad altri.
Siamo d’accordo col sindaco che la festa sia un diritto dei cittadini, ci mancherebbe, ma se il fatto di dover per forza far festa con i botti è opinabile, è assolutamente inconcepibile che il comune non abbia inviato una comunicazione ufficiale al CANC con il giorno e l’ora dello spettacolo pirotecnico per permettere a chi di dovere di predisporre le opportune contromisure.
SOTTOSCRITTO DA:
WWF Piemonte e Valle d'Aosta
Pro Natura
Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta
SOS Gaia
11 giugno 2015