Comunicato Stampa della Consulta delle Associazioni del Volontariato Animalista della Città di Torino
Nonostante l’art. 9 comma 23 del proprio Regolamento Comunale n. 320 “Tutela e benessere degli animali in città” vieti su tutto il territorio del Comune di Torino, l’attività di botti, petardi, fuochi d’artificio e simili, poiché lesivo nei confronti degli animali, come previsto dallo stesso articolo 9 comma 1, comportando responsabilità dei trasgressori”, la Giunta Comunale, su proposta dell'Assessore all'Ambiente con delega anche agli animali Enzo Lavolta, decide di applicare la possibilità di deroga prevista dall'articolo 9 comma 23 e di autorizzare lo spettacolo pirotecnico con botti di San Giovanni.
Tale scelta si pone in contrasto con la politica già portata avanti dal comune negli ultimi anni in occasione dei festeggiamenti di capodanno. Il comune perde cosi un'occasione preziosa per dare un esempio di civiltà e per mettersi al passo con altre città europee nella messa al bando dei famigerati botti. Botti che per l'ennesima volta terrorizzeranno gli animali che vivono in città, con animali domestici che fuggono dalle abitazioni civili per lo spavento e con animali selvatici che perdono l'orientamento e rischiano di non riuscire più a ritornare nel loro territorio o peggio di essere uccisi in attraversamenti stradali o per quanto riguarda gli uccelli di andare ad impattare contro ostacoli che non percepiscono per lo spavento.
La Consulta ha incontrato l'Assessore allo sport e allo spettacolo, Stefano Gallo, competente in questa materia qualche mese fa, ottenendo l'impegno a rivedersi prima di San Giovanni e ad illustrare quanto la Giunta Comunale aveva deciso di accettare delle richieste della Consulta. La convocazione è arrivata pochi giorni prima di San Giovanni e quello che la città ha deciso lo riteniamo assolutamente insoddisfacente. Avevamo chiesto che nel bando venisse prevista una opzione di spettacolo pirotecnico senza botti, che esistono in commercio e vengono già utilizzati da altre città, Genova in testa. E questo non è stato messo nel bando. Avevamo chiesto che si eliminassero almeno i botti più rumorosi, e inutili al fine dello spettacolo, che sono quelli finali, i colpi finali che sono cannonate contro il cielo e contro Dio e non spettacolo. E questo non è stato fatto. Saranno eliminati solo i botti iniziali che aprono lo spettacolo.
Certo, un piccolo passo avanti che apprezziamo. Ma di cui non possiamo che dirci fortemente insoddisfatti. Continueremo a chiedere al Comune di Torino di eliminare da TUTTI i festeggiamenti in città i botti, di evitare che gli animali, ma anche le persone anziane, malate, i bambini piccoli, non siano disturbati e terrorizzati dall'inutile uso di questi autentici rumori di guerra che nulla hanno a che fare con i festeggiamenti delle importanti ricorrenze civili della Città che, appunto, dovrebbero essere “civili”. Esistono le alternative per dei festeggiamenti, che noi vogliamo siano mantenuti, rispettosi di tutti, la Città deve avere il coraggio di praticarle, questo è il nostro auspicio e la nostra richiesta per il prossimo anno.
Armando Monticone
Presidente della Consulta delle Associazioni del Volontariato Animalista della Città di Torino
21 giugno 2013