La manifestazione "Uniti per gli animali" di Roma |
Un evento romano in contemporanea con Kiev e Varsavia per difendere tutti gli animali
"Uniti per gli animali" è la manifestazione internazionale che il 22 Aprile 2017 si è svolta a Roma a Piazza del Popolo, in contemporanea con le città di Kiev e di Varsavia, organizzata da Andrea Cisternino, presidente della “International Animal Protection League”.
L'evento secondo l'intenzione del promotore aveva lo scopo di unire le associazioni ed i volontari animalisti in una unica voce in difesa degli animali, per parlare tutti insieme dei problemi dell'animalismo e per proporre al Consiglio dei Ministri dei punti precisi e condivisi al fine di salvaguardare in modo semplice ed efficace i loro diritti.
A Piazza del Popolo non c'erano bandiere e non c'erano loghi di associazioni e gli stessi organizzatori si sono presentati soltanto come animalisti.
Come è scritto sul manifesto dell'evento: “Il 22 Aprile tanti amici degli animali si uniranno per chiedere tutele e diritti per i “senza voce” perché solo facendo pressione nei confronti delle istituzioni è possibile sperare di restituire la dignità a chi tutti i giorni se la vede sottratta a causa di leggi che permettono di togliere libertà e vita per gusto, per divertimento, per noia senza mai pagare l'enorme danno che si crea uccidendo un essere vivente.”
All'evento ha partecipato anche SOS Gaia.
Andrea Cisternino nel suo intervento di apertura condivide con il pubblico la speranza che gli operatori del mondo del volontariato e delle associazioni superino le loro incomprensioni e le loro guerre interne che non aiutano gli animali e che appartengono soltanto al mondo degli umani, unendosi tutti insieme per dare agli animali la voce che non hanno.
Il promotore introduce anche gli argomenti che verranno trattati con delle riflessioni personali: nel guardare gli occhi degli animali sottoposti ad ogni tipo di violenza si vede il dolore, il terrore e la sofferenza che provano, e percepire questi sentimenti cambia la nostra vita tanto che dopo è difficile tornare a dormire sonni tranquilli. E' importante alzare la testa e svegliarsi dal torpore per vedere gli animali nel loro vero aspetto di esseri viventi, e non più come il latte a colazione, una bistecca nel piatto o il collo di pelo del giubbotto. Essi sono i nostri fratelli ed hanno diritto a vivere secondo natura come noi animali umani.
Conclude auspicando una unione delle forze in campo perché non tutto è perduto, siamo ancora in tempo per cambiare.
L'altro organizzatore, Riccardo Laganà, nel suo intervento evidenzia che il 22 aprile è la giornata mondiale della Terra e che purtroppo dal pianeta si leva il grido di dolore degli animali, vittime di ogni specie di sopruso da parte della specie che si autodefinisce Homo Sapiens, il quale è sempre connesso con i suoi dispositivi tecnologici ma non vede la connessione più importante che lo lega indissolubilmente a Madre Natura.
Per restituire la dignità sottratta agli animali a causa di leggi insufficienti a garantire la loro difesa, Laganà ha illustrato i punti che prevedono maggiori tutele per i nostri amici non umani, che verranno consegnati al Governo, ai Ministri ed ai politici.
Andrea Cisternino, promotore della manifestazione, apre gli interventi |
- Affrontare immediatamente il percorso legislativo per inasprire le leggi contro il maltrattamento degli animali
- Chiedere l'abolizione dei circhi, dei delfinari e degli zoo.
- Abrogazione della proroga Lorenzin e Galletti.
- Scrivere una lettera al Ministero della Sanità per intraprendere il percorso olandese sulla sperimentazione animale http://www.clearlyveg.com/…/dutch-government-announces-plan… per abolire la cattiva ricerca entro il 2025.
- Raccolta firme per i Referendum contro la caccia, i delfinari ed i circhi con animali.
- Dopo recenti avvisi dell'OMS sul consumo di carne e aumento dei rischi di cancro, prevedere che sulle confezioni di carne venga inserita l'avvertenza che nuoce gravemente la salute. Sarebbe preferibile applicare le foto dei danni del consumo di carne e dati sull'impatto ambientale e sanitario. Inoltre il prezzo della carne deve aumentare per compensare i costi economici relativi ai danni ambientali e sanitari che la sua produzione provoca.
- Radiazione dei veterinari compiacenti che nei macelli coprono o fingono di non vedere abusi e torture sugli animali.
- Una legge che faccia togliere gli animali esposti nei negozi come merce o giocattoli.
- Inserimento nel percorso scolastico di ore dedicate all'ambiente ed al rispetto degli animali. I programmi scolastici fino alle classi superiori dovranno prevedere visite presso i rifugi e convegni sul benessere animale.
- Divieto assoluto per chi ha avuto precedenti per maltrattamento animale di acquistare e/o detenere qualsiasi razza di animali per il resto della propria vita, con sanzioni penali e amministrative rilevanti sia per il soggetto sia per chi procura o vende animali allo stesso.
- Obbligo ai comuni di dotarsi di una struttura per la cura di animali cani/gatti/conigli ecc. di almeno 100 posti con obbligo di introdurre i volontari animalisti all'interno della struttura per la loro cura , tutte le spese devono essere a carico del Comune o della Regione.
- Riduzione dell'IVA per chi fa sterilizzare cani e gatti, riduzione e detrazione fiscale agevolata per chi adotta un cane/gatto randagio presso le strutture comunali o private.
- Divieto assoluto di commerciare avorio e di vendere capi di abbigliamento con inserti di pelliccia di animali.
- Definire per legge lo status dei Rifugi, delle Oasi o dei Santuari per gli animali, il Governo e la politica devono istituire quanto prima a livello legislativo il riconoscimento dei luoghi dove si offre rifugio agli animali provenienti dagli allevamenti intensivi ed estensivi.
- Istituzione di un servizio veterinario pubblico con pronto soccorso aperto ventiquattr'ore, gratuito per le emergenze, con volontari operanti all'interno della struttura.
La salute è un diritto di tutti!
Mentre l'Avvocato Mariella Cipparrone nel suo intervento ribadisce il suo impegno a modificare le leggi per tutelare gli animali, uno dei tanti cani presenti, sale sul palco per salutarla con riconoscenza |
Ma altre voci si sono levate in difesa degli animali da parte dei rappresentanti delle svariate associazioni chiamate sul palco a dare il loro contributo informativo sulle tante problematiche che coinvolgono loro malgrado i nostri amici diversi. Leonardo Rania si è espresso con toni molto decisi contro l'inutile moda delle pellicce, Adriana Rizzo e Simona Scortecci hanno descritto la violenza che subiscono gli Orsi della Luna per l'estrazione della loro bile. E' stata anche affrontata l'ineluttabilità di aderire all'alimentazione vegana e la necessità di supportare i rifugi degli animali presenti nel nostro paese.
Ethel Onnis Presidente dell'Associazione “L'Arte nell'essere lupo” ha parlato dell'annoso problema della caccia e del grave abuso che subiscono i lupi, denunciando che ad ucciderli barbaramente sono proprio i cacciatori su richiesta e a pagamento delle aziende che hanno interesse ad eliminarli, senza che il pubblico venga a conoscenza di questa letale commistione.
Ilaria Innocenti della LAV ha svelato il problema del “traffico dei cuccioli e il dolore delle loro madri”, ma soprattutto del traffico illegale che è privo di controlli e senza regole; i cuccioli vengono strappati alle loro madri fin dalla tenerissima età, anche a 20, 30 o 40 giorni, sottoposti a lunghissimi viaggi in condizioni penose, in alcuni casi nei bagagliai delle macchine e senza protezione. Quando arrivano a destinazione sono disidratati, tra le loro feci e la loro urina. Molti cuccioli a causa del precoce distacco dalla madre si ammalano e muoiono, è stato calcolato che circa il 50% di loro muore dopo l'allontanamento e lo stressante viaggio. Purtroppo i numeri di questo traffico illegale che riguarda soltanto il nostro paese si riferiscono a circa 8.000 animali.
Marina Kodros di “Animal Equality” ha ricordato la pessima situazione del pianeta a causa dell'inquinamento dovuto soprattuto alle incoerenti scelte economiche della società moderna in quanto per mero profitto viene favorita la convenienza dei produttori, come ad esempio nutrire un maiale cinese con la soia brasiliana. Ma ovviamente in questo calcolo è sistematicamente subordinato il benessere del nostro pianeta perché non vengono conteggiati i costi del deforestamento necessario a far posto alle coltivazioni, i costi dell'inquinamento causato dal trasporto della soia dal Brasile alla Cina, e soprattutto non viene considerata la sofferenza degli animali destinati al macello. Insomma un modello di economia produttiva talmente distruttivo che appare fallimentare da qualsiasi parte lo si osservi.
L'avvocato Mariella Cipparrone esperta delle leggi sul maltrattamento degli animali, nel suo intervento ha spiegato in maniera tecnica ma precisa la difficoltà di assicurare alla giustizia i responsabili dei maltrattamenti degli animali, primo perché le leggi sono molto garantiste per i presunti colpevoli, e secondo perché i reati nei confronti degli animali non superano quasi mai i due anni di galera. Quindi, se la pena detentiva non supera questo limite in base alle nostre leggi scatta la sospensione condizionale, tenendo anche conto delle circostanze attenuanti generiche come la confessione del reato, la collaborazione alle indagini e la condotta di un atteggiamento processuale corretto. Per via di questo ordinamento anche chi è stato condannato definitivamente dopo tre gradi di giudizio, non fa un solo giorno di galera. Dall'analisi dell'avvocato emerge quindi la necessità di inasprire le pene per i reati nei confronti degli animali con un nuovo testo di legge che assicuri una pena certa per coloro che li commettono, ma che soprattutto modifichi lo status degli animali, perché é scandaloso che ancora oggi nel nostro paese sono considerati “res”, “cose”, semplici oggetti. Una condizione assurda, fuori dalla realtà, che deve essere modificata perché questi esseri hanno un'anima ed un cuore che batte.
A questo punto dell'intervento è stato molto commovente vedere un cane tra i tanti presenti, salire sul palco e salutare festoso e riconoscente l'avvocato Cipparrone.
L'intervista ad Andrea Cisternino, presidente della International Animal Protection League |
Durante l'evento abbiamo intervistato Andrea Cisternino organizzatore della manifestazione.
Oggi state raccogliendo le firme degli intervenuti all'evento per inasprire le pene sui maltrattamenti degli animali.
Questa manifestazione riunisce tanti volontari di strada per dare loro la parola, per unire tutti gli animalisti, senza bandiere. Ma ha un prosieguo in quanto abbiamo compilato un manifesto con dodici punti che dovrebbe arrivare al Governo tramite i politici che interverranno alla manifestazione, per dire che noi vogliamo inasprire le pene, ma vogliamo discutere con loro perché é giusto che adesso veniamo ascoltati, perché non è possibile che è stata appena approvata una proroga di tre anni sulla sperimentazione di alcool, droga e fumo sugli animali. Perché è allucinante costringere gli animali a drogarsi, a fumare e a bere!
Per questo abbiamo deciso di far arrivare questi dodici punti al Governo e forse più tardi interverrà anche il Sindaco di Roma Virginia Raggi.
Vogliamo essere ascoltati perché oggi in piazza ci sono le voci degli animali che vengono uccisi, maltrattati, torturati nei laboratori e noi vogliamo essere la loro voce.
Quindi tutte le firme le farete avere in Parlamento per far sentire la nostra voce che è quella degli animali.
Arriveranno Paolo Bernini e Mirko Busto e l'Avvocato Mariella Cipparrone consegnerà loro il manifesto con tutti i punti e le nostre firme.
E speriamo che questa volta riusciamo ad ottenere qualcosa perché già l'anno scorso era stato fatto un intervento in Parlamento proprio per favorire l'inasprimento delle pene a carico dei reati contro gli animali.
Si, poi c'è stata la depenalizzazione… Dobbiamo capire che le cose vanno così.
Intanto, mentre noi stiamo lottando contro gli allevamenti intensivi gli animali continuano a soffrire, mentre noi stiamo parlando ogni secondo un animale viene ucciso per essere divorato.
Vogliamo lavorare insieme con il Governo e riteniamo giusto che ci venga data attenzione.
Ad esempio da due anni si parla molto dei vegani, prima non se ne sapeva nulla, ed è molto importante portare avanti questo stile di vita, perché comunque i grandi della terra parlano del famoso buco dell'ozono ma non dicono che il 40% di questo buco è provocato dagli allevamenti intensivi. Parlano tanto della fame nel mondo, ma non dicono che potrebbe essere sconfitta domani se tutte le coltivazioni di cereali che diamo agli animali li dirottassimo ai bambini che soffrono la fame. Purtroppo sappiamo tutti che dietro c'è il business, che comanda il dio denaro, ma noi vorremmo essere ascoltati per gli animali e per il nostro pianeta che sta veramente collassando.
L'intervento di Paolo Bernini, deputato del Movimento 5 Stelle |
In conclusione della manifestazione sono intervenuti anche Paolo Bernini e Mirko Busto del Movimento 5 Stelle, politicamente impegnati nella protezione degli animali grazie al loro lavoro in Parlamento e sul territorio.
Paolo Bernini ha parlato della sua attività di controllo nei canili e negli allevamenti, che svolge su tutto il territorio italiano per dare seguito alle segnalazioni di maltrattamento che gli arrivano via mail e tramite facebook. Le persone presenti alla manifestazione chiedono a Paolo Bernini anche un aggiornamento sulla situazione delle botticelle romane, il trasporto turistico che sfrutta i cavalli, visto che il Movimento 5 Stelle durante la campagna elettorale del Sindaco di Roma Virginia Raggi aveva promesso di intervenire e di eliminarle. Bernini risponde che al momento è tutto fermo perché una legge nazionale regolamenta il traino animale, ma sottolinea che si sta studiando almeno di relegare questo anacronistico trasporto nei parchi e di intensificarne i controlli. Al momento la Commissione Ambiente Capitolina sta lavorando sul dossier Botticelle, anche se purtroppo il processo è lungo perché vanno risolti molti problemi. Al termine Paolo Bernini garantisce comunque che verrà fatto tutto il possibile per liberare i cavalli.
Mirko Busto parla delle battaglie condotte in Parlamento per togliere tutti gli ostacoli che ci permetterebbero di fare un grande salto di civiltà, come ad esempio la proposta di aprire le mense vegetariane garantite negli ospedali e nelle scuole, oppure di istituire un giorno settimanale di cibo vegetale per tutti.
Oggi l'8% delle persone sono vegetariane e tra queste aumentano progressivamente i vegani, dice ancora il parlamentare che le scelte dei consumatori sono molto importanti come abbiamo constatato nel caso dell'olio di palma, difatti appena i consumatori hanno saputo dei danni provocati dalla produzione di questo olio, la maggior parte delle aziende dolciarie per vendere i loro prodotti si sono dovute affrettare a toglierlo dagli ingredienti.
In conclusione dell'evento l'Avvocato Mariella Cipparrone consegna a Paolo Bernini e Mirko Busto la lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, con il manifesto a difesa degli animali compilato dai volontari e già ampiamente descritto da Riccardo Laganà, sollecitando un loro interessamento in Parlamento per trasformarne i vari punti in leggi.
In conclusione questa manifestazione ha ricordato a tutti i volontari che soltanto insieme diventiamo più forti, perciò è importante essere “Uniti per loro”, per il benessere degli animali.
10 maggio 2017