Il Convegno “AnimAmbiente - Antropocentrismo la malattia, biocentrismo la cura?” Patrocinato dal Ministro dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare |
Lo scorso dicembre presso la “Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale” (S.I.O.I.), il Coordinamento Unitiperloro ha organizzato un Convegno dal titolo: “AnimAmbiente - Antropocentrismo la malattia, biocentrismo la cura?” Patrocinato dal Ministro dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare.
Al Convegno tenutosi presso il Salone delle Conferenze del S.I.O.I. è intervenuto il presidente Franco Frattini ed hanno parlato i vari relatori.
Davide Celli, scrittore, giornalista e presidente dell'associazione “Legio Ursa” ha trattato sul “Futuro dell'orso e dei grandi predatori tra verità mai raccontate e disinformazione mediatica”. Ethel Onnis, naturalista, ha lanciato il progetto "L'arte di essere lupo” ed è intervenuta su “Il lupo tra fiaba e realtà: il mondo visto con gli occhi del lupo”.
Piero Genovesi, Responsabile I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per la conservazione e gestione del patrimonio faunistico nazionale ha affrontato il problema della “Conservazione del lupo: basi scientifiche ed elementi sociali e culturali di una difficile sfida”.
Francesco Saverio D'Aquino di Sea Shepherd Italy (Organizzazione per la Tutela e la Salvaguardia degli habitat marini) ha parlato del “Mare malato”.
Daniele Tedeschi, coordinatore scientifico O.S.A. (Oltre la Sperimentazione Animale), direttore scientifico Progetto Genobioma è intervenuto su “DNA intrappolati: l'incubo concreto degli stabulari”.
Francesca Sorcinelli presidente di Link Italia (Associazione di Promozione Sociale per lo studio dei processi che possono determinare il compimento di atti violenti nei confronti di soggetti indifesi), ha affrontato l'argomento della “Violenza sugli animali e pericolosità sociale”.
Maurizio Conte, pediatra, ha parlato di “Buono, sano e vegano”.
Giacomo Lucchetti, motociclista sportivo, ha presentato il progetto “Cuori in corsa”.
Luigi Lombardi Vallauri, filosofo e scrittore, ha parlato dei “Diritti animali e rovesci umani”.
Hanno concluso il Convegno gli interventi dei componenti del Comitato Unitiperloro: Andrea Cisternino, Riccardo Laganà, Elisabetta Strano, Leonardo Rania.
Ai lavori del Convegno era presente anche la rappresentanza romana di SOS Gaia.
Andrea Cisternino introduce il Convegno |
Apre il Convegno Andrea Cisternino, presidente della onlus "International Animal Protection League” e fondatore del “Rifugio Italia” di Kiev in Ucraina dove sono ospitati i numerosi cani salvati dalla morte per mano dei dog hunter di questo Paese, presenta il Comitato di lavoro Unitiperloro che in silenzio sta promuovendo iniziative molto importanti a favore degli animali e ringrazia i prestigiosi relatori che interverranno al Convegno, infine saluta e ringrazia il numeroso pubblico intervenuto.
Davide Celli racconta dell'orsa Kj2 abbattuta in Trentino perché ritenuta colpevole di due aggressioni, la prima meno conosciuta al grande pubblico si riferisce all'attacco avvenuto nella località di Zambana, che secondo la ricostruzione giornalistica di Celli non è mai avvenuto, mentre la seconda di questa estate, più nota al pubblico, è avvenuta nella località Terlago ai danni di un pensionato a spasso con il suo cane. Normalmente le ordinanze che riguardano i plantigradi seguono una prassi dove vengono approfonditi i fatti, in realtà per quella che ha stabilito l'uccisione di Kj2, con la scusa dell'urgenza non è stata seguita la regolare prassi. Quest'ultima aggressione ha rilanciato un tema importante tra gli abitanti del Trentino, che consiste nella richiesta di poter abbattere gli orsi in modo autonomo, perché a tutt'oggi se si vuole abbattere uno di questi animali bisogna chiedere il permesso al Ministro dell'Ambiente in quanto questi animali fanno parte della fauna indisponibile dello Stato. E per riuscire ad ottenere questo permesso alcuni giornali da anni ormai alimentano un clima negativo contro gli orsi, perché come diceva il famoso propagandista nazista Joseph Paul Goebbels: “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventa una verità”. Aggiunge Celli che per ottenere questo scopo non è necessario falsificare le notizie ma basta riportare soltanto quelle sbagliate.
Ethel Onnis parla del progetto “L'arte di essere lupo” per far conoscere e proteggere questo splendido animale, dicendo chiaro e forte che ogni specie vivente ha diritto al suo spazio vitale e ogni umano ha il dovere di rispettarlo. Questo progetto consiste nel documentare la sua vita quotidiana attraverso le immagini della videocamera in possesso del teleobiettivo.
Aggiunge Ethel Onnis che nella zona di Pinerolo delle Alpi occidentali dove lei vive, la situazione del lupo è drammatica, anche a causa dei recenti incendi che hanno distrutto la flora e la fauna di queste valli. Per fortuna è stato appurato che alcuni esemplari si sono salvati dalla devastazione delle fiamme.
I lupi nei loro spostamenti spesso si scontrano con alcune attività antropiche tanto che anche loro sono soggetti alla stessa disinformazione riservata agli orsi, ad esempio: “i lupi sono troppi” o “i lupi arrivano vicino alle case”. Il mito del lupo cattivo del secolo passato è più che mai attuale e giova molto ai cacciatori del posto che non vedono di buon occhio questo animale. Purtroppo per combattere il bracconaggio e per prevenire le uccisioni dovrebbero esserci più controlli impossibili da effettuare visto che la forestale è a corto di risorse.
L’intervento di Franco Frattini |
Aggiunge ancora Ethel Onnis che l'uomo non è ancora riuscito a capire che il lupo è un capitale che porta equilibrio e benessere nella natura del luogo dove vive.
Anche Piero Genovesi parla dei lupi sottolineando che in Italia sono stati perseguitati per secoli tanto che nel secolo scorso erano sulla via dell'estinzione, addirittura fino agli anni '70 del secolo scorso venivano uccisi anche dalle guardie forestali. Ma l'Italia non è il solo Paese ad avere questo triste primato nella persecuzione degli orsi e dei lupi, in Europa è stato fatto di peggio, sono stati sterminati in Gran Bretagna e in quasi tutta l'Europa occidentale.Per fortuna nel nostro paese e in Spagna rimasero dei piccoli nuclei da cui si sono ripresi, a livello riproduttivo, negli anni successivi.
Aggiunge il ricercatore dell'I.S.P.R.A. che i lupi stanno progressivamente ricolonizzando la Puglia e il Salento, zone con habitat non idoneo alle loro esigenze, grazie ad una straordinaria capacità di adattamento e di resilienza.
Giacomo Lucchetti, pilota motociclista di Pesaro, è venuto al Convegno con la sua fedele cagnolina Juliet. La sua anima animalista lo ha spinto a fondare il progetto “Cuori in corsa” che nasce dall'infinito amore che nutre per loro. Alla guida del suo furgone gira per tutta Italia per prestare soccorso e consegnare personalmente, donazioni, materiali ed attrezzature per strutture che ospitano animali in stato di emergenza e ultimamente è intervenuto anche nei territori colpiti dal terremoto. Attraverso spot TV, eventi promozionali all'interno di centri commerciali, fiere, durante la sua attività sportiva, divulga campagne contro l'abbandono, contro la vivisezione, contro qualsiasi forma di maltrattamento.
Il pilota denuncia che nel suo lavoro è obbligato ad indossare un “cadavere”, perché il regolamento stabilisce che la tuta da gara deve essere al 60% formata da pelle bovina o addirittura da pelle di canguro a causa di una spietata speculazione da parte dei costruttori, mentre oggi esistono materiali sintetici più idonei, più sicuri e più flessibili.
Il presidente del S.I.O.I. Franco Frattini, che si occupa di politica estera e di Nazioni Unite appunto, saluta i relatori e gli intervenuti. Racconta al pubblico di aver conosciuto Andrea Cisternino e di essere diventato suo amico parlando di animali. Aggiunge che il Convegno è stato pensato insieme come una bellissima occasione di formazione per diffondere i veri valori del rispetto dell'ambiente, della vita e di quella di tutti gli animali, esseri senzienti come noi. Perché è evidente che se rispettiamo i nostri simili dobbiamo necessariamente rispettare anche gli esseri diversi da noi che come noi sentono la sofferenza, e che vivono con angoscia i momenti della vivisezione e della sperimentazione. Aggiunge Frattini: “cosa farebbe il vivisezionista e lo sperimentatore se si trovasse al posto degli animali?” Sicuramente potrebbe percepire l'inutile dolore che infligge.
Frattini dichiara ancora che nel suo lavoro di giudice ha potuto constatare che alcune leggi che regolamentano la tutela degli animali non vengono rispettate da alcune regioni, e conclude con un appello rivolto a tutti coloro che vedono negli animali degli esseri senzienti, di segnalare, avvertire, giudicare, bloccare, arrestare chi se lo merita, nell'ambito delle competenze di ciascuno, perché dobbiamo tutti alzare la voce e farci valere!
Francesco Saverio D'Aquino di Sea Shepherd si occupa con la sua associazione di difendere e di proteggere il mare. Denuncia il grave problema delle plastiche presenti nei mari del pianeta dove si stanno diffondendo seguendo le correnti marine. Ma nel Mediterraneo, che è un mare chiuso, ne sono state riscontrate un livello maggiore rispetto ai mari aperti. Denuncia che la plastica oramai si è talmente frantumata che è entrata nella catena alimentare, emblematico è il caso delle tartarughe che la mangiano perché la scambiano con le meduse di cui si nutrono.
Davide Celli interviene sul caso dell’orsa Kj2 uccisa in Trentino |
Francesca Sorcinelli spiega che la sua associazione di promozione sociale, Link Italia, opera dal 2009 sulla correlazione esistente tra maltrattamento e/o uccisione di animali e ogni altro comportamento violento, antisociale e criminale. In inglese link significa legame e nei paesi anglosassoni nelle discipline come la psicologia, la psichiatria, la criminologia e le scienze investigative, rappresenta un termine tecnico che indica la stretta correlazione tra maltrattamento e/o uccisione di animali e ogni altra azione aggressiva. Dice Sorcinelli che svariate indagini internazionali e nazionali hanno evidenziato la correlazione tra i reati contro gli animali e la delinquenza comune. In molti casi queste persone iniziano con i reati contro gli animali da minorenni e se non vengono scoperte e idoneamente punite, sono destinate a reiterare il reato in modo sempre più grave e in una criminale escalation arrivare a compiere omicidi. E a tal proposito l'associazione nel suo lavoro educativo a contatto con le scuole ha potuto analizzare molti di questi casi e studiare le modalità per fermare la propagazione di questi crimini.
L'associazione nel 2014 ha sottoscritto un Protocollo d'intesa Link, con il “Corpo Forestale dello Stato” che impegna specificamente il “Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali” (N.I.R.D.A) nella prevenzione e nel controllo della violenza e del crimine. Ma nel Protocollo viene auspicato soprattutto un cambio di mentalità riguardo le violenze sugli animali, oggi considerate di “serie C”, che invece devono essere viste per quello che sono realmente, dei gravissimi reati con pesanti implicazioni sociali.
Luigi Lombardi Vallauri distingue l'animalismo ambientalista che si preoccupa di difendere la bellezza del mondo e la biodiversità, dall'animalismo animalista. Il filosofo ha fondato il termine animalista umanista perché l'uomo si squalifica nel maltrattare gli animali, ed infine distingue l'animalismo spirituale moralmente solidale con la non violenza.
Conclude il filosofo definendo l'uomo una meraviglia della natura che non vive all'altezza del suo valore, auspicando però che ciascuno di noi possa concretizzare questa meraviglia.
Il pediatra Maurizio Conte sottolinea che l'Organizzazione Mondiale della Sanità invita a salvaguardare la salute di tutti gli abitanti della Terra, sollecitando i governi e le associazioni a collaborare. Parla inoltre dello scottante e mai affrontato tema del rispetto dei diritti dei bambini, tenendo conto che nei primi mille giorni di vita della loro crescita, dalla gravidanza fino a tre anni viene programmata la qualità della loro futura vita attraverso l'aria che respirano ed il cibo che mangiano che determineranno la loro salute e le loro future malattie. L'associazione dei dietisti e dei pediatri degli Stati Uniti è arrivata alla conclusione che un'alimentazione vegana può essere usata durante la gravidanza, durante l'allattamento, durante lo svezzamento dei bambini e negli adolescenti, purché sia ben pianificata mettendo a disposizione dell'organismo una serie di gruppi di alimenti facenti parte della nostra natura e perciò ritenuti importanti, come i cereali, i legumi, le verdure, la frutta, le alghe, i semi oleosi, la frutta secca, ed inoltre per una perfetta pianificazione deve anche essere integrata con la vitamina B12 e soprattutto con la vitamina D.
Il manifesto di “Cuori in corsa” di Giacomo Lucchetti con la cagnolina Juliet in primo piano |
Molti criticano la necessità di integrare la dieta vegana, ma questa convinzione non è corretta perché anche le diete onnivore hanno bisogno di integrazioni; ad esempio la vitamina D viene somministrata a tutti i bambini, vegani od onnivori; l'acido folico viene integrato durante la gravidanza. Ma anche a tutte le donne in gestazione dovrebbero essere verificati i livelli di vitamina B12 cosa che purtroppo non viene fatta, in quanto nutrirsi con alimenti animali non garantisce una adeguata presenza di questa vitamina, perché dipende dalla capacità di assorbimento dell'organismo e dalla presenza della vitamina nell'alimento che si sta consumando considerando che gli animali provenienti dagli allevamenti vengono imbottiti di antibiotici che impediscono ai batteri di sopravvivere e quindi di produrre l'importante vitamina B12.
Alcuni medici dichiarano di essere contrari alla dieta vegana perché a loro dire non è ben pianificata, ma è importante sapere che anche la dieta onnivora deve essere ben pianificata perché potrebbe non essere completa!
Il pediatra affronta anche il problema del ferro che è per noi un principio nutritivo essenziale in quanto elemento centrale dell'emoglobina che trasporta l'ossigeno nel sangue. Ci sono due tipi di ferro: il ferro eme che si trova solo negli alimenti di origine animale ed è di facile assorbimento rispetto al ferro non eme (chiamato anche ferro inorganico) presente negli alimenti vegetali che è di difficile assorbimento. Quindi ci si potrebbe aspettare che i vegani possano essere carenti di questo alimento, ma in realtà non è così perché gli alimenti vegetali possiedono un alto quantitativo di ferro insieme alla vitamina C che ne aumenta la capacità di assorbimento. Inoltre, aggiunge il pediatra, secondo il “British Medical Journal” il ferro eme di origine animale è all'origine di molte malattie, come ad esempio il cancro, le malattie respiratorie, l'alzheimer, le infezioni, le malattie dei reni, tutte riscontrabili in maggior quantità nei carnivori. Addirittura il consumo di latte vaccino può essere causa di carenze di ferro per via di piccole micro emorragie che provoca a livello intestinale.
Insomma è importante informarsi per salvaguardare la salute dei nostri piccoli, seguendo i consigli dei medici ed assumendo i dovuti integratori dove necessario.
In conclusione, il Convegno “AnimAmbiente” ha rappresentato un importante momento di difesa dei diritti degli animali e di denuncia nei confronti di chi a vario titolo non li rispetta, ed inoltre è stato una fonte di utili informazioni per tutti gli intervenuti. Un ulteriore passo verso il doveroso rispetto degli animali, per il mantenimento della nostra salute e per il beneficio del nostro pianeta, tutte in stretta relazione tra loro.
Intervista a Franco Frattini
Come Presidente del S.I.O.I. lei ospita il Convegno AnimAmbiente. Nell'introduzione ha parlato dello spirito culturale ed educativo rivolto alla sensibilizzazione delle persone, che è certamente una cosa molto importante.
Certo. E' chiaro che quando parliamo di animali, quando parliamo di rispetto per tutti gli esseri senzienti, non solo di noi umani, noi facciamo formazione, educhiamo i giovani, spieghiamo che se una società non sente come valore condiviso il rispetto degli animali come si rispettano le persone, diventa una società debole. Questa società deve approfondire questa tutela, questa prevenzione, questa protezione, perché oltre alle questioni di politica internazionali di cui ci occupiamo, credo che questi valori siano universali, stanno nei principi dell'Unione Europea, e quindi in Italia di questo si deve parlare.
Le tartarughe marine in alcuni casi mangiano la plastica che scambiano come meduse |
Nel Convegno sta emergendo il problema dell'antropocentrismo umano che non si preoccupa dell'ambiente, degli animali.
Si, io ho letto con assoluta attenzione la bellissima enciclica di Papa Francesco, che non a caso chiamandosi Francesco l'ha chiamata “Laudato si” riferendosi al Cantico delle Creature di San Francesco che parlava con gli animali. Quindi l'antropocentrismo esasperato si basa sull'idea che noi siamo proprietari della nostra terra e possiamo farne quel che vogliamo. Ma è sbagliatissimo perché noi siamo di passaggio e la dobbiamo mantenere e migliorare per le prossime generazioni. Io non voglio morire in un mondo dove non c'è più l'orso bianco perché sterminato, o non ci sono più i lupi, o tanti altri straordinari animali del mare e della terra. Questo vorrebbe dire che ci siamo appropriati di qualcosa che non ci appartiene, l'antropocentrismo esasperato è figlio di un egoismo che in nome di qualunque interesse devasta il nostro mondo e questo è assolutamente il contrario dei valori a cui educhiamo i giovani.
Va fatto anche per le future generazioni
Soprattutto. Se un ragazzo cresce nel rispetto degli animali, cresce bene. Se cresce nel rispetto dei principi della vita, della dignità, di ogni suo simile, lo deve fare anche nei confronti degli animali.
Gli animali non si maltrattano, non si massacrano, si rispettano e hanno diritto a vivere dove si trovano. Ad esempio nel caso di un animale selvaggio come l'orso, io non posso distruggere il suo habitat e sparargli perché reagisce, lui sta a casa sua da millenni e io sono tenuto a rispettare la sua terra.
Ho sentito con piacere che ha un'anima gattofila
Sì, ho uno straordinario gatto siberiano che vive con me da moltissimi anni e fortunatamente sta ancora bene in salute.
Dopo un secolo di assenza i lupi tornano in Salento, segnalati anche sul Gargano, sulle Murge e nell’Arco Ionico. La conferma nelle immagini del Parco Naturale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco Tricase che hanno registrato la presenza di almeno un cucciolo di lupo di un anno e due individui adulti |
Vivendo in un appartamento non posso avere un cane che è più bisognoso di muoversi e di correre, allora ho pensato di prendere con me un gatto. Quando sarò pensionato e mi ritirerò nelle mie montagne allora magari avrò un cane da slitta.
Intervista a Andrea Cisternino
Antropocentrismo è la malattia e biocentrismo è la cura, ce lo spieghi sinteticamente?
Noi abbiamo cercato di mettere insieme un gran numero di relatori importanti che parlassero delle tante tematiche animaliste, dal filosofo, alla vivisezione, al pediatra, abbiamo voluto fare una conferenza che affrontasse tutte le tematiche, addirittura dalla violenza sugli animali a quella sull'uomo. Alla fine della giornata siamo molto soddisfatti perché credo che la gente abbia apprezzato e compreso la nostra proposta.
Nel Convegno è emerso che il problema essenziale è rappresentato dall'uomo che si pone in modo antropocentrico nei confronti della natura.
Sì, l'uomo ha sempre questo atteggiamento di essere l'animale che deve porsi sempre sopra gli altri. E' il più crudele di tutti e sta rovinando il pianeta che lo ospita. E sembra non accorgersene, ma ovviamente noi sappiamo che dietro ci sono le multinazionali. Nella conferenza è intervenuto anche un pediatra che ha parlato dei bambini proponendo l'alimentazione vegana sin dall'infanzia perché oggi purtroppo gli facciamo mangiare cibo velenoso e gli antibiotici, fino a quando si ammalano.
Io spero veramente che alla gente che ha ascoltato questa conferenza resti qualcosa che ne modifichi l'atteggiamento per iniziare a guardarsi intorno, perché c'è veramente uno stordimento probabilmente voluto e manovrato. L'umanità ha dei grossi problemi, la fame nel mondo, la carenza di acqua ed il buco dell'ozono. Tutti risolvibili immediatamente. Ad esempio il 75% del buco dell'ozono deriva dagli allevamenti intensivi, per avere un chilo di carne ci vogliono quindicimila litri di acqua, per far mangiare questi miliardi di animali vengono coltivati immensi campi di cereali che potrebbero sfamare i bambini dell'Africa. Problemi che non risolviamo a tutt'oggi perché purtroppo è più importante il business degli allevamenti degli animali.
Dobbiamo tornare ad essere la società dell'essere e invece siamo la società dell'avere a tutti i costi, torniamo a rivedere la natura, guardiamoci intorno, guardiamo gli animali, cambiamo le regole, ascoltiamo chi ci spiega che ci ammaliamo perché ci sono degli interessi che ci vogliono tenere così. Ad esempio prendete un cane dal canile e portatelo a casa, alla mattina gioca e vi fa le coccole la sera al ritorno dal lavoro vi fa le feste, gli animali fanno parte della nostra vita e come disse una bambina di sei anni al Convegno di aprile, gli animali non devono stare nel nostro stomaco ma accanto a noi.
Un momento del convegno |
E' molto importante l'informazione per poter far conoscere queste tematiche. Quali saranno gli obiettivi futuri del Comitato Unitiperloro?
Prima di tutto rifaremo ancora un evento simile a quello di aprile 2017, quindi appena terminato AnimAmbiente inizieremo a lavorare a questo nuovo evento. Grazie all'aiuto del presidente Franco Frattini vogliamo portare avanti il manifesto che abbiamo letto il 22 aprile u.s. per realizzarlo il più possibile.
Il nostro Comitato è composto da quattro persone e si presenta senza bandiere per fare qualcosa di importante per i nostri animali, io stesso sono presidente di una associazione ma oggi sono un semplice animalista come tutti gli altri. Gli importanti relatori che sono intervenuti nel nostro Convegno credono nel nostro progetto, ed anche Franco Frattini ha speso delle parole molto belle per noi e certamente ci aiuterà.
Ma mi fa riflettere la situazione dell'Italia rispetto a quella dell'Ucraina dove fino a ieri gli animali venivano massacrati senza regole certe; in questo Paese dove vivo è però bastato soltanto un anno per far firmare una legge che inasprisce le pene per il maltrattamento degli animali da tre a otto anni, che ci ha permesso di condannare l'assassino di un cane con una pena di quattro anni di galera, che sta scontando! Invece in Italia ancora si discute.
Inoltre in Ucraina molti giovani sono diventati vegani e nel tempo è aumentata la sensibilità nei confronti degli animali in quanto soltanto due mesi fa abbiamo fatto una manifestazione a loro favore dove sono intervenute ben duemila persone in piazza Kiev.
In Italia invece chi esercita violenza sugli animali fa quello che vuole tanto non sconterà nessuna pena.
Non voglio nutrire inutili speranze, ma la sensibilità nei confronti degli animali è in aumento e quindi noi dobbiamo pungere i politici per far varare altre leggi a loro favore e per far rispettare quelle che già ci sono.
Difatti, almeno vengano rispettate le leggi che già ci sono. E come diceva il Prof. Vallauri nel suo intervento dobbiamo guardare gli animali come esseri senzienti, perché è scandaloso che in Inghilterra non abbiano riconosciuto la loro natura senziente. Noi lo capiamo anche dalle piccole cose, se il cane viene picchiato piange! Io vedo negli animali qualcosa di diverso; in Ucraina sono stato in mezzo ai branchi di cinquanta cani che convivono tra di loro, si uniscono nel momento del bisogno, cosa che noi umani non riusciamo a fare. Noi uomini siamo gli animali più stupidi mentre gli animali sono più intelligenti di noi, perché comunque loro non arriveranno mai ad autodistruggersi come stiamo facendo noi.
17 febbraio 2018