Il 10 luglio 2005 sulla Stampa viene pubblicato un articolo sulla storia di una signora di Front Canavese, Lina Vanzo, che rischia di vedersi portar via i suoi amatissimi 8 cagnolini, tutti ben accuditi e in perfetta salute, per via di un'interpretazione errata della legge n. 34 sugli animali d'affezione che sembrava prevedere che i privati non potessero tenere più di 4 animali. In realtà la legge regionale n. 34 sugli animali d'affezione non pone limiti numerici. SOS Gaia prende a cuore il caso e parla con il sindaco di Front per trovare una soluzione. Il sindaco ottiene dall'ASL locale una dichiarazione che afferma che i cani sono sani, ben accuditi e possono restare a casa loro previa realizzazione di una adeguata struttura. Viene progettata una recinzione nel giardino della casa, con all'interno una pedana e una tettoia, il tutto secondo le norme previste dalla legge. Il geometra del Comune verifica l'idoneità della zona utilizzata per il recinto. 
Il sindaco mette a disposizione un mezzo per il trasporto macerie. SOS Gaia noleggia un furgone per il trasporto materiali e acquista a proprie spese tutto il materiale necessario. In tempi record la struttura è realizzata: un gruppo di volontari di SOS Gaia provvede a demolire la struttura precedente, insufficiente per il numero dei cani, e realizza una recinzione di 60 mq, alta 2 mt e interrata di 30 cm. All'interno è realizzata una pedana di 4 mq. coperta da un tetto di ondulina in plexiglas e un sottotetto in bambù naturale di isolamento termico. Viene anche realizzato nella struttura uno scivolo che permetta ai cani di entrare e uscire comodamente dal locale a loro adibito all’interno dell’abitazione.
Alle 19 di domenica 7 agosto 2005 i cani hanno potuto prendere possesso della loro nuova struttura. La loro gioia era evidente: il recinto è molto grande e possono scorrazzare e giocare senza pericoli. Lina Vanzo e i suoi cagnolini possono continuare a vivere insieme. SOS Gaia ha anche provveduto alla sterilizzazione delle cagnoline e delle gatte tramite il veterinario indicato dalla signora Lina.
Rosalba
