SOS Gaia
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Le Associazioni aderenti al Tavolo Animali & Ambiente chiedono ai Consiglieri Regionali di non autorizzare il massacro della fauna selvatica della nostra Regione. Anche Bruno Bozzetto sostiene la richiesta delle Associazioni.

Comunicato stampa del Tavolo Animali & Ambiente
Torino, 15 giugno 2020

 

No alla liberalizzazionedella caccia in Piemonte

Il Tavolo Animali & Ambiente, cui aderiscono le Associazioni ENPA, LAC, LAV, Legambiente L’Aquilone, LIDA, OIPA, Pro Natura e SOS Gaia, ha inviato ai Consiglieri della Regione Piemonte una lettera contenente l’invito a votare contro le modificazioni sulla legge venatoria che verranno portate in settimana all’approvazione del parlamento subalpino.

In particolare, le Associazioni chiedono che si ascolti il parere del mondo scientifico (possibilmente prima che i danni siano ormai irreversibili, come la recente pandemia di Coronavirus ci insegna), unanimemente schierato contro le modifiche. In particolare, per quanto riguarda l’estensione della possibilità di caccia a ben 15 specie attualmente protette, quasi tutte di uccelli. Tutte specie in evidente sofferenza numerica e presenti nel nostro territorio spesso con numeri molto limitati. Emblematico il caso dell’allodola, piccolo uccello insettivoro che pesa meno della cartuccia con cui verrebbe disintegrato, la cui popolazione in Piemonte negli ultimi 20 anni si è dimezzata. Lo stesso vale per pernice bianca, moriglione e pavoncella. Di lepri variabili nessuno sa con esattezza quante siano, anche se il numero è certamente esiguo: in queste condizioni un banale ed ovvio principio di precauzione suggerirebbe il blocco immediato di ogni prelievo venatorio. Nessuna di queste 15 specie è responsabile di danni all’agricoltura o ad altre attività antropiche degni di rilievo: il loro prelievo venatorio, quindi, assume unicamente finalità di tipo ludico e nessuna giustificazione di riequilibrio ambientale o faunistico può essere addotta in suo appoggio.
La posizione del Tavolo Animali & Ambiente è sostenuta anche dal disegnatore di fama mondiale Bruno Bozzetto che ha realizzato un disegno appositamente dedicato a questo fatto.

Le Associazioni, nel caso in cui i consiglieri decidessero comunque di appoggiare le modifiche, hanno posto una semplice domanda: “perché consentire ai cacciatori di sterminare piccoli uccelli come merli ed allodole e specie a rischio di estinzione?”.

Il Tavolo Animali & Ambiente ha inoltre promosso la petizione online “FERMIAMO LA STRAGE DI UCCELLI IN PIEMONTE”.
E’ possibile firmare qui:
www.change.org/p/fermiamo-la-strage-di-uccelli-in-piemonte

 

Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Piero Belletti
PRO NATURA Piemonte

 

 

15 giugno 2020

 

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