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Comunicato della Consulta Animalista di Torino


A Piero Fassino Sindaco della Città di Torino

All'Assessore Lavolta

All'Assesore Gallo


"American Circus" - Patrocinio della Città di Torino. Rammarico.

Comunicato Stampa

Egregio Signor Sindaco,
come é noto, l'Amministrazione Comunale di Torino ha autorizzato, dal 19 novembre al 20 dicembre 2015, salvo successive ulteriori proroghe, l'attendamento di un circo in un'area del locale "Parco Carrara", meglio conosciuto dalla cittadinanza come "della Pellerina", che, quest'anno, è l' "AMERICAN CIRCUS".
La notizia non ci avrebbe sorpreso più di tanto se non avessimo rilevato che, sull'angolo in basso a destra sia dei grandi manifesti che sulle più piccole locandine pubblicitari dell'attrazione, vi fosse il simbolo della Città di Torino, accompagnato dalla scritta relativa al concesso "Patrocinio" della Città.
Questo conferimento ci ha particolarmente stupiti, perché ci si domanda come abbia fatto la Città, ed in particolare il suo Sindaco, che, nel "Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città", all'art. 17 -Mostre, fiere, esposizioni e circhi da installarsi in forma temporanea sul territorio cittadino-, dichiara che "Il Comune di Torino – considerando l’utilizzo, l’esposizione e la detenzione di primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni, incompatibili con strutture circensi e di spettacolo viaggianti- si adopera, …, per fare in modo che tali animali non siano più impiegati." a concedere poi tranquillamente il proprio "Patrocinio" ad un circo con animali esotici anche esposti come zoo.
Sappiamo bene che, di fronte ad una normativa nazionale che ancora permette tali forme di spettacoli, il Comune di Torino non poteva che ottemperare alla richiesta di attendamento, ma almeno poteva decidere, in piena autonomia, di non concedere il proprio Patrocinio!
Sarebbe oltremodo interessante anche conoscere secondo quali criteri e/o parametri valutativi la persona che materialmente ha esaminato la richiesta di "Patrocinio" l'abbia ritenuta degna di essere portata all'attenzione della Giunta Comunale per l'approvazione, considerato che, nella stessa domanda, tra le altre clausole, vi è anche quella relativa all'impegno a non utilizzare e diffondere comunicazioni ed azioni pubblicitarie che esprimano, nei contesti e nei linguaggi adottati:
”messaggi che, rivolgendosi ai bambini ed agli adolescenti, tendano ad abusare della loro naturale ingenuità, predisposizione a credere ed inesperienza e li inducano a comportamenti dannosi per il loro sviluppo psichico e fisico”
Nella stessa istanza, poi, il rappresentante legale del circo ha dovuto riconoscere alla Giunta Comunale, qualora a suo giudizio o da pronunciamento del Giurì costituito presso l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, risultino disattesi gli impegni dallo stesso sottoscritti, la facoltà di revocare il patrocinio e di tutelare, nelle forme che riterrà più opportune, la propria immagine.
Certamente un circo, a che ne dica il suo rappresentante, non rispetta tutte queste caratteristiche, in quanto esistono ormai da anni una molteplicità di studi e di prese di posizione di innumerevoli psicologi, psichiatri e pedagogisti, che affermano quali siano le conseguenze negative per un bambino nell'assistere a spettacoli circensi con animali, facendogli erroneamente e falsamente credere che quella sia la vera vita degli animali, che, invece, nella realtà del loro habitat, è completamente difforme.
Ricordiamo che di recente la Federazione Europea dei Veterinari (FVE) ha chiesto alle autorità competenti di: “proibire l’utilizzo di mammiferi esotici nei circhi, in quanto non vi è alcuna possibilità che le loro esigenze fisiologiche, mentali e sociali, possano essere adeguatamente soddisfatte”.
Pertanto, alla luce delle sopra evidenziate valutazioni, che contrastano, a nostro parere, con quanto sottoscritto dal richiedente, si chiede alla S.V. se non sia il caso di rivedere la valutazione effettuata per concedere tale beneficio al circo e, nel caso in cui tale valutazione non sia conforme alla normativa comunale vigente, di ritirare detto "Patrocinio", che, inoltre, permette alla struttura di beneficiare anche del dimezzamento delle spese pubblicitarie comunali.
Si coglie l'occasione per inviarLe cordiali saluti.

Torino, 9 dicembre 2015
Il Presidente della Consulta Animalista
Marco Francone

 

 

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