Comunicato stampa del 29 agosto 2013
Il Commissario Ue all’Ambiente risponde all’interrogazione dell’eurodeputato Andrea Zanoni che aveva chiesto se i piccioni che vivono a contatto con l’uomo e non sono di proprietà di alcuno siano da considerare fauna selvatica o meno: «L’Europa ha sottolineato che fanno parte della fauna selvatica e quindi sono protetti ai sensi della Direttiva Uccelli».
«Il Piccione selvatico (Columba livia) è una specie autoctona soggetta alla tutela prevista dalla Direttiva 2009/147/CE. Già da lungo tempo, esemplari addomesticati fuggiti dalle colombaie di allevamento si sono inselvatichiti incrociandosi con popolazioni selvatiche». Questa è la risposta del Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik all’interrogazione presentata da Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, che chiedeva l’interpretazione della Direttiva Uccelli 2009/147/CE per quanto riguarda la specie del Colombo di città.
Il 30 maggio 2013, l’eurodeputato aveva presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere di risolvere la diatriba scientifica e giuridica riguardante il piccione detto "colombo" o "piccione torraiolo" (Columba livia), “variante domestica” oggetto spesso di provvedimenti di uccisione varati da autorità locali in possibile violazione della Direttiva Uccelli.
Secondo una prima tesi, il vivere stabilmente in ambito urbano e il giovarsi dell’intervento umano per alimentarsi, ricoverarsi e riprodursi porterebbe a far ritenere che tali animali, nella loro “variante domestica”, perdano lo status di uccelli selvatici e quindi la protezione loro garantita dalla Direttiva Uccelli che prevede che ogni azione di contenimento della popolazione sia di competenza regionale, previo parere dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), ai sensi della Legge sulla Caccia 157/1992.
«I Piccioni selvatici vengono spesso uccisi con delibere e ordinanze di sindaci perché non considerati fauna selvatica, autorizzando quindi vere e proprie stragi - ha affermato Zanoni - Ora l’Europa ha finalmente scritto la parola fine ai provvedimenti di tanti comuni che, giocando su un malinteso della giurisprudenza, davano il via libera all’uccisione dei Colombi. La Commissione europea ha riconosciuto che i Piccioni selvatici che vivono a contatto con l’uomo e che non sono di proprietà di alcuno rientrano nel campo di applicazione della Direttiva “Uccelli” 2009/147/CE e come tali non sono cacciabili».
La Columba livia è inserita tra le specie presenti nell’elenco di cui all’allegato II, parte A della Direttiva “Uccelli”. Si tratta, quindi, di una delle “specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico” delle quali, ai sensi dell’articolo 1, si occupa la Direttiva stessa prefiggendosi la conservazione, la gestione e la regolamentazione.
«Molti sindaci e autorità come le Province e le Regioni hanno sempre approfittato della poca limpidezza dello status giuridico dei Piccioni - ha concluso Zanoni - Ora è stata fatta chiarezza: il piccione non è cacciabile, è protetto e se viene ucciso sono previste sanzioni penali. I cacciatori sono avvisati. Chi abbatterà un esemplare incorrerà nel reato previsto dall’articolo 30 lettera h della Legge sulla Caccia, la n.157 e di conseguenza finirà sotto processo davanti al magistrato. È una grande vittoria degli animalisti».
www.andreazanoni.it
30 agosto 2013