Comunicato stampa di SOS Gaia
Per la prossima ricorrenza di San Giovanni, patrono della città di Torino, è previsto come ogni anno uno spettacolo che prevede i fuochi con i botti. Lo spettacolo pirotecnico ha effetti devastanti sugli animali e ogni anno si assiste purtroppo alla scena di cani terrorizzati in giro per le strade e di panico e disorientamento per la fauna selvatica.
Eppure la Città di Torino ha un regolamento modello sulla tutela ed il benessere degli animali in città, il cui articolo 9 prevede il divieto generale di esplosione di botti e fuochi pirotecnici. Negli scorsi Capodanni il divieto di botti da parte della Città di Torino è stato preso a esempio da città di tutta Italia ed Europa, che a macchia d’olio lo hanno adottato.
Ma per la festa patronale viene accettato il fatto che una giornata di festa rappresenti sofferenza, disagi e purtroppo molte vittime tra gli animali.
Solo a pochi giorni di distanza dal fatto dei due animali morti a Grugliasco per i botti, ora inevitabilmente si assisterà ad altri animali messi in condizione di rischio e, come è facile prevedere, si conteranno vittime per una festa che potrebbe essere benissimo modificata con i botti silenziosi, già adottati da altre città.
SOS Gaia anche quest’anno vuole far sentire la sua voce di protesta contro una cosiddetta “tradizione” incivile che per l’ennesima volta provocherà disagio non solo tra gli animali, ma anche tra le persone anziane, i malati ed i bambini piccoli. Sono ormai la maggioranza le persone che ospitano gli animali nelle loro case, e di certo questa festa non viene vissuta da loro in allegria, perché preoccupati per i loro animali.
Una festa non può e non deve essere una festa di sofferenza e morte.
Torino, 21 giugno 2015
Rosalba Nattero
Presidente SOS Gaia
21 giugno 2015