Come mai un progetto così ad alto impatto come quello della riapertura dello zoo in Parco Michelotti non viene sottoposto a verifica di assoggettabilità alla V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale)?
Da:
Pro Natura Torino ONLUS Torino
Alla Città Metropolitana di Torino Direzione Area e Valutazioni Ambientali
Dott.a Paola Molina Corso Inghilterra 7 10138 TORINO
Oggetto: Richiesta accesso agli atti in merito al progetto di un Bioparco nell’ambito del parco Michelotti di Torino.
La sottoscritta associazione, in quanto associazione di tutela ambientale con personalità giuridica, aveva in data 9 novembre 2016 scritto a codesto Ente, e contestualmente alla Città di Torino, una lettera in merito alla proposta progettuale pervenuta alla città di Torino a seguito di un bando di evidenza pubblica che invitava a presentare progetti per la realizzazione di strutture didattiche, ludiche e ricreative nell’area del parco Michelotti di Torino, in sponda destra del fiume Po, incidente su di un significativo ambito di verde urbano e della sponda fluviale.
Il bando in questione, tra aree interne ed esterne al vecchio Zoo chiuso dal 1987, veniva ad incidere su una superficie complessiva superiore ai 50.000 metri quadrati Una proposta progettuale veniva presentata alla città di Torino dal soggetto Zoom s.p.a. unitamente a Zoom in Progress, indirizzata alla realizzazione di un “Bioparco”, e dopo diverse richieste di integrazione veniva validata dal responsabile del procedimento con una Determina Dirigenziale del 29 giugno 2016. Tale aggiudicazione, che rimandava comunque ad una fase successiva la presentazione di un progetto preliminare, avrebbe poi dovuto essere seguita e accompagnata da tutte le autorizzazioni dei diversi Enti, ai fini di verificarne la compatibilità urbanistica, paesaggistica e ambientale.
Pro Natura Torino ha ritenuto che detta proposta assumesse le caratteristiche di vero e proprio parco tematico, e che, considerate le soglie dimensionali superiori ai 50.000 metri quadrati, essa fosse da sottoporre preventivamente ad una verifica di assoggettabilità alla V.I.A., anche al fine dell’apertura di un procedimento che consentisse la presentazione di osservazioni nel pubblico interesse. Tale richiesta veniva da noi inoltrata a codesto Ente in data 9 novembre come da lettera allegata.
Su tale argomento non è pervenuta finora risposta da parte di detta Direzione. Ora ci permettiamo pertanto di richiedere a codesto Ente di acquisire atti, valutazioni, pareri, intercorsi tra la Città Metropolitana e la Città di Torino, attraverso eventuali Conferenze di Servizi preliminari, sulla necessità di sottoporre detta proposta progettuale alla fase preliminare di verifica di assoggettabilità alla V.I.A., come a nostro parere richiesto dalle norme vigenti in materia, in capo a codesto Ente. Si chiede pertanto accesso alla suddetta documentazione, e l’indicazione del responsabile del procedimento, se questo è stato nel frattempo aperto. La risposta, o la documentazione, dovranno essere trasmesse al seguente indirizzo: Pro Natura Torino, via Pastrengo 13, 10128 Torino o alla posta certificata dalla quale è partita la presente richiesta.
Ringraziando per l’attenzione porgiamo distinti saluti.
17 luglio 2017
La Presidente
Paola Campassi
17 luglio 2017