Dopo le nutrie, altra strage di animali pianificata dalla Città Metropolitana di Torino, stavolta di cinghiali. La Lega Abolizione Caccia, LAV, SOS Gaia, Pro Natura, LEAL, Legambiente, OIPA e altre associazioni incontreranno il Vicesindaco della Città Metropolitana di Torino il 26 gennaio per chiedere il ritiro del "piano di abbattimento". Il piano di abbattimento di cinghiali 2018 affida il controllo esclusivamente ai cacciatori, ignorando qualsiasi intervento preventivo. Il Piano, se attuato, aggraverà la dispersione degli animali, determinerà l'aumento dei danni all'agricoltura e gli incidenti stradali e consentirà ai cacciatori di portarsi a casa animali che sono patrimonio esclusivo dello Stato.
Raccogliamo la richiesta del Vice presidente nazionale della Lega Abolizione Caccia Roberto Piana che invita a scrivere alla Sindaca della Città Metropolitana di Torino Chiara Appendino, al Vicesindaco Marco Marocco e alla Consigliera delegata Elisa Pirro chiedendo il ritiro del piano. Maggior numero di mail sarà inviato e maggiore sarà il peso della nostra voce.
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Oggetto:
Piano di controllo del cinghiale 2018
Testo:
Buongiorno,
scrivo per unirmi alla richiesta di tante persone affinché la Città Metropolitana di Torino ritiri il 'piano di controllo del cinghiale 2018', in quanto crudele e contrario al sentire della maggioranza della popolazione, oltre che illegittimo e del tutto inutile sul piano pratico, anzi, dannoso.
Chiedo che il rispetto per gli animali non rimanga solo sulla carta o nei discorsi, ma sia applicato realmente.
In attesa di riscontro porgo distinti saluti.
(o altro testo simile)
nome cognome
Il Programma per il contenimento del Cinghiale 2018
24 gennaio 2018