Si avvicinano le festività natalizie e di fine anno ed in città risuoneranno i botti!!!
Anche in questo difficile momento per l'emergenza del COVID-19, ci sarà chi penserà solo a far esplodere i fuochi artificiali
Uccide un cinghiale vicino alle abitazioni e fugge
L’animale è stato ucciso con un colpo d'arma da fuoco ed il responsabile è fuggito nell'oscurità della notte
In piena emergenza sanitaria la Giunta Regionale chiede la riapertura della caccia
Anche in questo momento difficile in cui tutte le attività si chiudono, la giunta regionale del Piemonte chiede il via libera all’attività venatoria in zona rossa
Lettera aperta al Presidente della Regione Piemonte
Il Tavolo Animali & Ambiente chiede la sospensione immediata della caccia
La carne fa bene. O no?
Chi non ricorda la madre che incitava a mangiare la carne dicendo che era per il suo bene? Credo moltissimi adulti. Fino agli anni settanta del ventesimo secolo poche erano le perplessità, poi piano piano sono iniziate le analisi critiche...
Quanto conosciamo dei nostri animali?
Empatia e interazione tra gli animali e gli esseri umani
Sospesa per la seconda volta la sperimentazione sui macachi!
Il Consiglio di Stato sospende l'esperimento. Il Tavolo chiederà alla Regione Piemonte e al Comune di Torino di promuovere con l’Università di Torino borse di studio sui metodi alternativi
Parco Michelotti: perché ricordare la sofferenza?
La Soprintendenza intende mantenere in vita le strutture che testimoniano la sofferenza degli animali del vecchio zoo di Torino
Anche in questo difficile momento per l'emergenza del COVID-19, ci sarà chi penserà solo a far esplodere i fuochi artificiali. Il "Tavolo Animali & Ambiente", costituito dalle maggiori sigle animaliste ed ambientaliste, è estremamente preoccupato per l'ormai insensata tradizione che, subito dopo la festa dell'8 dicembre, fa risuonare in città le esplosioni di botti, petardi e fuochi pirotecnici vari, nonostante che l'art. 9, comma 23, del "Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città", il n. 320, ne sancisca ormai da anni il divieto assoluto di utilizzo su tutto il territorio comunale.
L’animale è stato ucciso con un colpo d'arma da fuoco ed il responsabile è fuggito nell'oscurità della notte. Il "Tavolo Animali & Ambiente", costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA e SOS GAIA, stigmatizza il grave episodio accaduto sulla collina torinese nella notte del 27 novembre scorso, quando un incosciente ha ucciso un cinghiale, sparandogli con un'arma da fuoco da dentro l’automobile e, lasciato l’animale agonizzante in terra, è scappato, aiutato dal buio delle tenebre.
Anche in questo momento difficile in cui tutte le attività si chiudono, la giunta regionale del Piemonte chiede il via libera all’attività venatoria in zona rossa. E’ con sgomento e incredulità che il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle maggiori sigle animaliste e ambientaliste, apprende la richiesta al governo di autorizzare in zona rossa l’attività venatoria.
Il Tavolo Animali & Ambiente, ha scritto al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per chiedere la sospensione immediata dell’attività venatoria a seguito del DPCM del 24 ottobre scorso. “Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 24 ottobre in materia di adozione di misure di contenimento per contrastare la diffusione del virus COVID-19 prevede, tra l'altro, al 4° comma dell'art.1, ‘una forte raccomandazione a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o usufruire di servizi non sospesi.’ e, a seguire, sostanziali limitazioni alle attività sportive ed a quelle svolte all’aperto.
di Enrico Moriconi - Chi non ricorda la madre che incitava a mangiare la carne dicendo che era per il suo bene? Credo moltissimi adulti. Fino agli anni settanta del ventesimo secolo poche erano le perplessità, poi piano piano sono iniziate le analisi critiche sulle conseguenze della carne finché organismi internazionali come il Word Cancer Institute e poi l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno inserito ufficialmente le carni conservate e le carni rosse tra le sostanze cancerogene. Prima che la decisione dell’OMS fosse del tutto cancellata dalle notizie giornalistiche, in Italia si è pensato bene di fare controbattere le affermazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dagli allevatori nel nome della difesa delle produzioni nazionali, come se il rischio dipendesse dal sistema di allevamento, peraltro uguale in tutta Europa, e non dalla materia prima, proprio la carne.
di Enrico Moriconi - Empatia e interazione tra gli animali e gli esseri umani - Da sempre chi ha empatia per gli animali è portato a interpretare le loro azioni paragonandole a quelle umane. Credo che l’empatia sia un approccio che serve alle persone direttamente perché offre serenità e dolcezza e indirettamente fa bene anche agli animali poiché se si ha empatia si dovrebbero considerarli di più con più attenzione, cioè “trattarli meglio”.
di Filippo Portoghese - Il circo e la legge che non c’è - Correva l’anno 2017, poi l’anno 2018, il 2019 e il pandemico 2020. Forse, comitato scientifico permettendo, inizierà il 2021. Di quella che sembrava la lieta novella si sono definitivamente perse le tracce. E loro, gli animali costretti a lavorare nei circhi italiani, hanno perso ogni speranza. Non il ministro. Quello forse si perderà, ma questa è tutta un’altra storia.
Il Consiglio di Stato sospende l'esperimento. Il Tavolo chiederà alla Regione Piemonte e al Comune di Torino di promuovere con l’Università di Torino borse di studio sui metodi alternativi
La Soprintendenza intende mantenere in vita le strutture che testimoniano la sofferenza degli animali del vecchio zoo di Torino. Il "Tavolo Animali & Ambiente", già “Comitato No agli Zoo”, costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO Natura e SOS Gaia, apprende con vivo disappunto la decisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino di voler ora mantenere le strutture residuali del vecchio zoo al Parco Michelotti di Torino quando la stessa Soprintendenza si era invece espressa favorevolmente alle medesime demolizioni proposte nel progetto presentato da "Zoom s.p.a. ".
















