SOS Gaia

No Zoo: continua la protesta a Torino

Sabato 14 Ottobre nuovo presidio in Piazza Gran Madre a Torino per dire NO alla riapertura dello Zoo: associazioni e cittadini uniti insieme in una protesta pacifica che aprirà una nuova stagione di manifestazioni. Le Associazioni animaliste, ambientaliste e i singoli cittadini che sostengono la battaglia contro la riapertura dello zoo in Parco Michelotti, promuovendo raccolte firme e manifestazioni, incontri e dibattiti, continuano la loro protesta contro questa prigione per animali con tutti gli strumenti legali della lotta non violenta utilizzabili, nelle strade, presso le sedi istituzionali e davanti al Parco Michelotti.

Sabato 14 ottobre nuovo presidio in piazza Gran Madre per dire no alla riapertura dello zoo

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Nutrie: operazione sterminio

di Rosalba Nattero - La Città Metropolitana di Torino ha approvato un "Piano di contenimento della nutria” che prevede interventi violenti con uccisioni indiscriminate. Un piano allucinante per la sua crudeltà, approvato dalla Sindaca Appendino, già Sindaca di Torino e conseguentemente anche della Città Metropolitana. La specie delle nutrie è originaria del Sud America e fu importata in Europa negli anni ’50 a fini di allevamento da pelliccia. Ora però danno fastidio e quindi bisogna sterminarle. Non contenerle con idonei programmi di sterilizzazione, ma sterminarle con i sistemi più atroci.

Il “piano di contenimento” della Città Metropolitana di Torino, una vera carneficina

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Gli zoo, luoghi di sofferenza

di Marco Francone - Per conoscere gli animali occorre vederli nel loro ambiente naturale. Poco più di un secolo fa sorsero numerosi giardini zoologici che avevano come scopo unico o prevalente quello di esporre animali esotici per soddisfare curiosità superficiali e divertire il pubblico. Se si tratta di vedere le dimensioni, il colore e l’aspetto di certi animali è sufficiente visitare un museo zoologico. Se invece si tratta di vedere gli animali come si muovono, come si comportano allora bisogna vederli nel loro ambiente naturale. Osservare un animale avulso dal suo ambiente poteva avere un senso uno o due secoli fa quando non si sapeva assolutamente nulla di ecologia e di etologia.

Per conoscere gli animali occorre vederli nel loro ambiente naturale

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Esperienze tra umani e felini a Roma

di Sergio Garofolo - Storie dalla colonia felina della sede romana di SOS Gaia. La sede romana di SOS Gaia ha iniziato la propria attività volontaristica in tutela degli animali da compagnia nel secondo semestre del 1996. Il contesto geografico interessato riguarda principalmente il Casilino 23 nel Quartiere Prenestino-Labicano, Municipio Roma V. Qui si trova un ampio condominio con un’estensione orientativa di 90.000 mq per oltre un migliaio di residenti in circa 300 alloggi. Visto dall’alto l’insediamento è inspirato all’architettura di un anfiteatro con una serie di fabbricati disposti a raggera e con l’elevazione degli stessi crescente linearmente distribuita da est verso ovest Fortunatamente sono presenti diversi alberi a medio ed alto fusto unitamente ad una notevole distribuzione di siepi e diffuse superfici pratose.

Storie dalla colonia felina della sede romana di SOS Gaia

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Breve storia del Parco Michelotti di Torino

di Emilio Soave - Approfondimenti sul sito dove esisteva il vecchio zoo di Torino e che a distanza di 30 anni rischia di ospitare nuovamente animali detenuti e di essere privatizzato privando i cittadini di un bene pubblico. Quello che oggi chiamiamo convenzionalmente parco Michelotti, o impropriamente parco dell’ex-Zoo, è una porzione di quel lungo percorso di “pubblico passeggio” (quasi 3 km.) che dal ponte Vittorio Emanuele di fronte alla chiesa della Gran Madre si protende fino al Meisino (Borgata Sassi); non a caso con Decreto Ministeriale fu a suo tempo apposta la tutela a salvaguardia non solo del paesaggio, ma anche di un grande bene pubblico per i cittadini tutti.

Approfondimenti sul sito dove esisteva il vecchio zoo di Torino e che a distanza di 30 anni rischia di ospitare nuovamente animali detenuti e di essere privatizzato privando i cittadini di un bene pubblico

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