Batailles de Reines: tortura spacciata per tradizione
Domenica 29 luglio in Valle d'Aosta ha avuto inizio la tornata estiva delle eliminatorie del 61esimo Concorso Regionale delle Batailles de Reines. Ecco un breve resoconto di come si svolge il concorso...
Piemonte: fa discutere la nuova legge sulla caccia
Una legge che scontenta tutti. Una pratica aberrante che 9 italiani su 10 non vogliono, eppure continua ad avere l’appoggio delle istituzioni
No alla Caccia di Domenica
Tremila firme raccolte in pochi giorni per chiedere il divieto di caccia la domenica
Nutrie: sterilizzazione, non soppressione
La storia di un immigrato scomodo. A Torino una nuova strategia incruenta verrà attuata per evitare l’abbattimento delle nutrie


di Sabrina Milazzo - Quando la meditazione, quella vera, fa la differenza. In questo giorno di Pasquetta, costretta a letto dall’influenza, mi trovo a riflettere sugli ultimi tre casi di assistenza in cui SOS Gaia si è trovata coinvolta: si tratta, combinazione, di tre gatti, con storie completamente diverse, che mi hanno fatto riflettere sulla qualità di aiuto che è necessario dare, non solo agli animali non umani, ma anche agli umani, se vogliamo cambiare questo mondo.
Tremila firme raccolte in pochi giorni per chiedere il divieto di caccia la domenica. Il Consiglio Regionale del Piemonte nella giornata di martedì 22 maggio 2018 ha proseguito l’esame del Disegno di Legge n. 182 proposto dalla Giunta regionale che regolerà l’attività venatoria in Piemonte giungendo all’approvazione dell’articolo 13. Le richieste e le proposte che avevano avanzato le associazioni di protezione ambientale e animaliste sono tutte state rigettate. Sono stati invece accolti i pareri filo-venatori dall’assessore all'Agricoltura Giorgio Ferrero (PD).
di Rosalba Nattero - La storia di un immigrato scomodo. A Torino una nuova strategia incruenta verrà attuata per evitare l’abbattimento delle nutrie. La nutria è un grosso roditore, dall’alimentazione prevalentemente vegetariana e amante dell’acqua. Un animale pacifico, che assomiglia a un castoro, ma di dimensioni molto più piccole, e che ormai ha talmente familiarizzato con gli umani autoctoni da essere considerato un simpatico abitante delle città. Ma non da tutti. Infatti esistono in molti Paesi europei piani di abbattimento cruenti per l’eliminazione di questa specie, considerata scomoda.