SOS Gaia

Cibo e pubblicità ingannevole

di Miriam Madau - Carne, pesce, uova, latte, formaggi e bugie sulle nostre tavole. Ovvero, il rapporto che ci può essere tra cibo e pubblicità ingannevole.

Carne, pesce, uova, latte, formaggi e bugie sulle nostre tavole. Ovvero, il rapporto che ci può essere tra cibo e pubblicità ingannevole.

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Nemmeno la peste suina africana ferma le frenesie venatorie

Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle associazioni ENPA, LAV, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU, OIPA, PAN, PRO NATURA e SOS GAIA ribadisce la sua posizione in merito alla peste suina. Mentre il Governo nomina un Commissario straordinario per l’emergenza peste suina africana, dall’altra la Provincia di Asti anticipa i tempi con le solite scelte pro caccia. Il Commissario è Angelo Ferrari, direttore dell’Istituto zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, la cui nomina è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La peste suina africana è una malattia virale dei suini e dei cinghiali selvatici, non pericolosa per l’essere umano, ma letale per gli animali. Non esistono vaccini né cure. La sua diffusione, oltre a colpire i cinghiali e i suini domestici, è causa di gravi conseguenze socio-economiche. L’area infetta è stata individuata tra il Piemonte e la Liguria ed interessa le province di Alessandria, Genova, Savona e in piccola parte la provincia di Cuneo. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta ha aggiornato al 6 marzo 2022 la mappa degli esiti dei controlli per la presenza della Peste Suina Africana nella zona infetta. Sono ad oggi 53 i cinghiali infetti rinvenuti morti: 30 per ritrovamenti in Piemonte, 23 per ritrovamenti in Liguria.

Mentre il Governo nomina un Commissario straordinario per l’emergenza peste suina africana, dall’altra la Provincia di Asti anticipa i tempi con le solite scelte pro caccia

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Convegno: trent’anni dalla legge 281 - Analisi e prospettive future

Il Consiglio Regionale del Piemonte e il Garante regionale per i Diritti degli Animali organizzano il Convegno online che si terrà Venerdì 11 febbraio alle ore 14 sul tema: “Trent’anni dalla legge 281 - Analisi e prospettive future”. Il 14 agosto 1991 veniva emanata la legge quadro n. 281 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, sicuramente una legge innovativa e all’avanguardia, ancora oggi molto importante in un mondo trasformato rispetto a trent’anni fa.

Il Consiglio Regionale del Piemonte e il Garante regionale per i Diritti degli Animali organizzano il Convegno online che si terrà Venerdì 11 febbraio alle ore 14

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Gli animali nella Costituzione italiana

di Enrico Moriconi - Il Parlamento ha approvato modifiche al dettato costituzionale con una percentuale di voti favorevoli che rende effettivi da subito i cambiamenti senza che debbano essere sottoposti a referendum. L’articolo su cui si è intervenuti è il 9 della Carta Costituzionale che adesso recita così: “Articolo 9- La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.

Il Parlamento ha approvato modifiche al dettato costituzionale con una percentuale di voti favorevoli che rende effettivi da subito i cambiamenti senza che debbano essere sottoposti a referendum.

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Il progetto Lifeel: la “conservazione” delle anguille per ucciderle meglio

di Enrico Moriconi - Gli animali contano solo per il palato umano e per il lavoro. La loro vita non vale nulla. La notizia è recente: con un progetto denominato Lifeel, finanziato dall’Unione europea e che proseguirà fino al 2024, 100 anguille saranno munite di un particolare Gps che permetterà di seguire il loro percorso. Come noto le anguille sono animali che possono vivere fino a 85 anni, se non finiscono prima nelle reti dei pescatori, ed hanno una vita affascinante e faticosa: tutte le specie, anche quelle di Comacchio, nascono nell’Oceano Atlantico tra Antille e Bermuda, nel Mar dei Sargassi, a 6000 chilometri dall’Italia.

Gli animali contano solo per il palato umano e per il lavoro. La loro vita non vale nulla

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