Nemmeno la peste suina africana ferma le frenesie venatorie
Mentre il Governo nomina un Commissario straordinario per l’emergenza peste suina africana, dall’altra la Provincia di Asti anticipa i tempi con le solite scelte pro caccia
Gli animali nella Costituzione italiana
Il Parlamento ha approvato modifiche al dettato costituzionale con una percentuale di voti favorevoli che rende effettivi da subito i cambiamenti senza che debbano essere sottoposti a referendum.
Il progetto Lifeel: la “conservazione” delle anguille per ucciderle meglio
Gli animali contano solo per il palato umano e per il lavoro. La loro vita non vale nulla
Convegno: trent’anni dalla legge 281 - Analisi e prospettive future
Il Consiglio Regionale del Piemonte e il Garante regionale per i Diritti degli Animali organizzano il Convegno online che si terrà Venerdì 11 febbraio alle ore 14
Accordo storico tra animalisti e agricoltori
Un concordato comune contro l’attività venatoria considerata dannosa e inutile per risolvere il problema cinghiali
Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle associazioni ENPA, LAV, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU, OIPA, PAN, PRO NATURA e SOS GAIA ribadisce la sua posizione in merito alla peste suina. Mentre il Governo nomina un Commissario straordinario per l’emergenza peste suina africana, dall’altra la Provincia di Asti anticipa i tempi con le solite scelte pro caccia. Il Commissario è Angelo Ferrari, direttore dell’Istituto zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, la cui nomina è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La peste suina africana è una malattia virale dei suini e dei cinghiali selvatici, non pericolosa per l’essere umano, ma letale per gli animali. Non esistono vaccini né cure. La sua diffusione, oltre a colpire i cinghiali e i suini domestici, è causa di gravi conseguenze socio-economiche. L’area infetta è stata individuata tra il Piemonte e la Liguria ed interessa le province di Alessandria, Genova, Savona e in piccola parte la provincia di Cuneo. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta ha aggiornato al 6 marzo 2022 la mappa degli esiti dei controlli per la presenza della Peste Suina Africana nella zona infetta. Sono ad oggi 53 i cinghiali infetti rinvenuti morti: 30 per ritrovamenti in Piemonte, 23 per ritrovamenti in Liguria.
di Enrico Moriconi - Il Parlamento ha approvato modifiche al dettato costituzionale con una percentuale di voti favorevoli che rende effettivi da subito i cambiamenti senza che debbano essere sottoposti a referendum. L’articolo su cui si è intervenuti è il 9 della Carta Costituzionale che adesso recita così: “Articolo 9- La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente la biodiversità e gli ecosistemi anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali”.
di Enrico Moriconi - Gli animali contano solo per il palato umano e per il lavoro. La loro vita non vale nulla. La notizia è recente: con un progetto denominato Lifeel, finanziato dall’Unione europea e che proseguirà fino al 2024, 100 anguille saranno munite di un particolare Gps che permetterà di seguire il loro percorso. Come noto le anguille sono animali che possono vivere fino a 85 anni, se non finiscono prima nelle reti dei pescatori, ed hanno una vita affascinante e faticosa: tutte le specie, anche quelle di Comacchio, nascono nell’Oceano Atlantico tra Antille e Bermuda, nel Mar dei Sargassi, a 6000 chilometri dall’Italia.
Il Consiglio Regionale del Piemonte e il Garante regionale per i Diritti degli Animali organizzano il Convegno online che si terrà Venerdì 11 febbraio alle ore 14 sul tema: “Trent’anni dalla legge 281 - Analisi e prospettive future”. Il 14 agosto 1991 veniva emanata la legge quadro n. 281 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, sicuramente una legge innovativa e all’avanguardia, ancora oggi molto importante in un mondo trasformato rispetto a trent’anni fa.
di Rosalba Nattero - Un concordato comune contro l’attività venatoria considerata dannosa e inutile per risolvere il problema cinghiali. In data odierna alle ore 12.00 è stato ufficializzato un accordo tra il COAARP (Comitato Amici degli Ambienti Rurali Piemontesi) e il Tavolo Animali & Ambiente costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAV, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU, OIPA, PAN, PRO Natura e SOS Gaia. Un atto unico a livello Nazionale, che sancisce un patto tra gli agricoltori, gli animalisti e il mondo scientifico dell'ambientalismo. Un concordato tra animalisti e agricoltori contro l’attività venatoria considerata dannosa e inutile per risolvere il problema cinghiali, che va nella direzione del benessere degli animali.